REBUS RISOLTO UDINE Il Centrodestra si presenterà alle prossime elezioni

REBUS RISOLTO UDINE Il Centrodestra si presenterà alle prossime elezioni
REBUS RISOLTOUDINE Il Centrodestra si presenterà alle prossime elezioni politiche sostenuto da quattro gambe (cioè partiti) e ciò risolve il rebus sull'ex governatore Renzo...

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REBUS RISOLTO
UDINE Il Centrodestra si presenterà alle prossime elezioni politiche sostenuto da quattro gambe (cioè partiti) e ciò risolve il rebus sull'ex governatore Renzo Tondo che si era prospettato ieri mattina, quando l'accordo tra le quattro anime dell'area pareva essere saltato. Il leader di Autonomia responsabile, infatti, avrà assai probabilmente uno dei 21 collegi che Forza Italia, Lega e Fdi hanno garantito a Noi per l'Italia-Udc di Raffaele Fitto e Cesa. Verosimilmente sarà il collegio uninominale per la Camera dell'Alto Friuli (che si estende però fino a Codroipo) e a cedere la quota dovrebbero essere gli azzurri, che così mettono definitivamente la bandiera sul candidato presidente della Regione.

Qualche condizionale è ancora d'obbligo, perché i contenuti puntuali dell'accordo che ieri sera hanno trovato i quattro partiti sono ancora conosciuti parzialmente e non si ha certezza della distribuzione territoriale dei collegi a favore della formazione di Fitto. Certo è che il clima in serata era tutt'altro rispetto alle prime ore del mattino, quando Autonomia responsabile era pronta a difendersi se i partiti più importanti della coalizione avessero talmente tirato la corda da far saltare il banco.
IL COLLEGIO
«Non ho sentito direttamente nessuno, neppure Fitto, perché non smanio. Tuttavia, entro quei collegi che sono stati concordati per Noi per l'Italia, immagino ci sia anche il mio», ha commentato Tondo non appena sulla pagina Facebook della coalizione è stata diffusa la foto delle firme dei big dei partiti sotto il comune programma elettorale. Parte integrante del pacchetto era anche l'intesa sugli spazi da dare al neo-partito di Fitto e Udc che, secondo alcuni sondaggi, potrebbero consentire al Centrodestra di arrivare a quel 40% dei consensi che permetterebbe la maggioranza in Parlamento. L'ex governatore della Puglia era partito con la richiesta di una quarantina di collegi, alla quale i tre partiti maggiori avevano risposto con una possibilità di 13 posti. E la Lega avrebbe voluto che per la maggior parte fossero in carico a Forza Italia. Da qui il contenzioso che rischiava di far seppellire ogni velleità di arrivare ad avere la maggioranza in Parlamento nonostante il Rosatellum.
In Friuli Venezia Giulia, inoltre, la temperatura era ulteriormente salita per il timore che Tondo, estromesso dalla corsa per il Parlamento, ritornasse ad avere ambizione per la guida della Regione, mettendo in croce il candidato forzista. Nel tardo pomeriggio, però, la svolta: pace fatta, Forza Italia si dovrebbe far carico dello spazio per Noi in Fvg e Tondo, di conseguenza, piuttosto rilassato. Un clima che pare accomunare anche gli azzurri, posto che la coordinatrice regionale Sandra Savino ha commentato l'evento sottolineando che «la sintonia con gli alleati è stata totale».
CENTROSINISTRA

Intanto si lavora per l'unità anche nel Centrosinistra, tanto che ieri la segretaria regionale del Pd ha ribadito che «un accordo con Leu è ancora possibile e decisivo». In contemporanea, il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, ha ufficializzato che resterà a guidare la città stellata, poiché «ho chiesto al partito di candidarmi alle politiche - ha chiarito nel collegio uninominale di Udine».
Antonella Lanfrit
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Il Gazzettino