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PADOVA Gioisce Mario Plebani, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova.
«Che bella notizia! Abbiamo sempre creduto che l'accordo del 21 dicembre scorso tra il governatore veneto Luca Zaia e il sindaco Sergio Giordani fosse un accordo valido e che dovevano essere portate a termine tutte le procedure, per cui siamo stati fiduciosi ad aspettare. Adesso che ci apprestiamo a giungere alla conclusione di questa sofferta tappa - sottolinea il professor Plebani - non possiamo che ribadire l'urgenza di avviare l'iter perchè c'è sempre di più la necessità di progettare un ospedale che risponda alle necessità dei pazienti e che permetta ai professionisti di esprimersi al meglio. Siamo positivi, l'opera non è importante solo per la Scuola di Medicina ma per la città tutta, e quindi ben venga che ci sia senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche».
Sulla stessa lunghezza d'onda il pensiero del magnifico rettore Rosario Rizzuto, intervenuto l'altro giorno insieme a Zaia e Giordani all'inaugurazione della Teen Zone in Azienda ospedaliera, si era detto ottimista: «Sarà una bella estate, dobbiamo crederci tutti, dobbiamo aspettare che vengano compiuti tutti i passaggi istituzionali e si inizi a costruire».
«Quando si uscirà dalla discussione, dalle carte, lì la strada sarà segnata. Non c'è niente di più bello che lavorare insieme per la salute dei cittadini. Noi siamo insieme quotidianamente con la Regione in questa grande impresa che è la sanità - ha ricordato il professor Rizzuto - e con il Comune viviamo le numerose iniziative che promuoviamo insieme: quindi noi ci sentiamo vicini, sostenuti e sosteniamo le nostre istituzioni. Io sono ottimista. Guardate alla nuova Pediatria, io ho un'esperienza che è la caserma Piave per la quale desidero una grande velocità. Ma la velocità di una iniziativa pubblica è limitata, l'importante è non mollare».
F.Capp.
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Il Gazzettino