Reati contro i minori: «Ripartiamo dalle scuole»

Reati contro i minori: «Ripartiamo dalle scuole»
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(av) I minori vittime di reati sono in preoccupante aumento, e per cercare di debellarli, il primo passo è parlarne con il pubblico: dalle amministrazioni ai genitori, fino ai bambini stessi. È con questo spirito che l'amministrazione comunale, in collaborazione con la commissione delle Pari Opportunità intercomunale, l'onlus Gens Nova (presente Stefania Bonduan) e l'associazione Fidapa, ha promosso un congresso sul tema Come deve essere affrontato l'aumento dei crimini nei confronti di bambini e ragazzi?. Presenti, tra gli altri, anche i genitori di Marianna Cendron, la diciottenne trevigiana scomparsa nel 2013, e Gilda Milani, presidente dell'associazione Penelope Veneto e madre di Milena Bianchi, rapita e uccisa nel 1995. A fare gli onori di casa è Sonia Forestan, consigliere comunale con delega alle pari opportunità, insieme al sindaco Stefano Giuliato e all'assessore alle politiche sociali, Celestina Segato. «Bisogna proseguire nel percorso di sensibilizzare sul tema delle violenze nei confronti dei minori commentano gli amministratori e il primo passo sono proprio questi tipi di eventi, aperti a tutta la cittadinanza: diventano uno strumento per parlare di quel che spesso viene escluso dalle conversazioni d'ogni giorno». Le statistiche nazionali dipingono una situazione che l'avvocato e professore universitario Antonio Maria La Scala, presidente della onlus Gens Nova, definisce tragica. I reati sono spaventosamente in aumento. Prima di tutto, l'istituzione deve parlarne e fare informazione, coinvolgendo il suo assessorato. Bisogna andare nelle scuole, nelle parrocchie, per far capire a genitori e ragazzi il rischio e il pericolo che corrono. L'essenziale è fare formazione e informazione: questo significa prevenire» ha detto.

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Il Gazzettino