Il tam tam è partito via cellulare. Di solito accade per i rave party, questa volta è invece accaduto per una festa organizzata così in centro che più in centro sarebbe stato...
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Numerose le chiamate arrivate ai numeri di emergenza dei carabinieri e della polizia. Il problema era costituito, secondo le lamentele, dal rumore provocato e anche dal fatto che alcuni dei partecipanti, piuttosto scalmanati, avessero preso gli arredi esterni di alcuni locali della piazza per trasportarli nel punto in cui si stavano divertendo. Nel momento di massimo afflusso pare che si siano concentrati lì circa 150 giovani, molti dei quali alterati dal consumo di alcolici.
Visto che non si stavano verificando problemi particolari, le forze dell'ordine hanno ritenuto che la cosa migliore da fare fosse attendere il normale deflusso. Un secondo intervento, eseguito verso le 3, ha fatto trovare una ventina di ragazzi ancora sul posto, che poi gradualmente hanno pure loro abbandonato la scena. Alla fine non sono stati presi provvedimenti di alcun tipo nei confronti dei partecipanti, non sono neppure stati identificati, nonostante i disagi ci siano senza dubbio stati.
Carabinieri e polizia hanno cercato di gestire la situazione nel migliore dei modi, tenendo sotto controllo la festa, ma nello stesso tempo adoperandosi per evitare ogni possibile momento di tensione con i partecipanti. Va comunque segnalato come l'accaduto restituisca attualità a una questione spesso dibattuta, ma mai risolta: il fatto che in città manchi un turno notturno di polizia locale. Le difficoltà economiche del momento sono note a tutti, ma un presidio notturno, in un capoluogo di provincia, sarebbe una presenza importante.
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Il Gazzettino