È diventata negli anni rifugio di senza tetto e balordi, tanto che sono ormai innumerevoli gli interventi della polizia per vari episodi che sono finiti alle cronache. È la...
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Non ci è riuscito negli anni scorsi nemmeno il figlio dei proprietari: aveva murato le entrate. Eppure alla fine loro, i fantasmi che abitano nella villa sono comunque riusciti a entrare e a riaprire quelle porte.
Il degrado della casa è iniziato l'11 gennaio del 2011 quando la donna che vi abitava è deceduta. Il marito, ammalato gravemente, è stato ricoverato in una struttura e il figlio, che abita in Valbelluna lontano dalla casa non può controllare da vicino quella proprietà. Una casa che di per sé sarebbe inaccessibile: prima di arrivarvi infatti bisogna alzare la rete da cantiere che delimita il viale su cui c'è scritto chiaramente «divieto di accesso proprietà privata». Una segnale che però non sembra fermare nessuno. Lì intervenne la polizia un paio di anni fa quando una giovane chiese aiuto perché il fidanzato marocchino la voleva lasciare . Quando gli agenti arrivarono vennero aggrediti e la coppia finì in carcere per resistenza. «È una casa dove le invasioni si ripetono da anni», ha spiegato ieri in aula il poliziotto che intervenne nel 2012 per i tre residenti che alla fine sono stati condannati dal giudice.
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Il Gazzettino