Tre dei quattro componenti della baby gang di Santa Rita, ieri davanti al Gup, hanno deciso di patteggiare le loro pene. La banda, formata da ragazzi italiani di seconda...
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Ma l'escalation della banda era solo all'inizio, a febbraio dell'anno scorso rapine ed estorsioni contro altri coetanei sono proseguite. Il sei febbraio infatti, ancora al parco di Santa Rita, è andata in scena una rapina. La banda ha circondato un ragazzo e anche questa volta lo ha minacciato puntandogli un coltello all'altezza dello stomaco. Il giovane è stato costretto a cedere un coltellino svizzero multiuso, una cassa acustica di piccole dimensioni, trenta euro, un pacchetto di sigarette e un accendino. Undici giorni più tardi hanno preso nuovamente di mira lo stesso ragazzo e lo hanno di nuovo rapinato. La baby gang, formata anche da minorenni, ha aspettato il giovane al parco e una volta avvistato è stato circondato e minacciato di subire un pestaggio. È stato derubato di un telefono cellulare marca Samsung, di un accendino, di un pacchetto di sigarette e di 2 euro e 50 centesimi. Lo stesso giorno la baby gang ha preso di mira lo stesso giovane dell'estorsione di Natale. Anche in questo caso il ragazzo è stato minacciato di essere picchiato e ha consegnato alla banda il suo giubbino. Così ieri il ventenne filippino Villaluna Luigie Alexander Abanico residente in via Del Cristo, Ahmed Haji di 20 anni residente a in via Todesco e Filippo Rotondi di 19 anni residente in via Pinelli, hanno patteggiato 2 anni e 6 mesi a testa con la sospensione della pena.
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Il Gazzettino