Rapina, presi dopo fuga di 400 chilometri

Rapina, presi dopo fuga di 400 chilometri
SPILIMBERGO - Catturati a 400 chilometri di distanza, in un bar di Maniago, grazie alle telecamere. Sono il brindisino Cosimo Filomeno, 40 anni, e Daniele Savoca, 36, di Vajont....

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SPILIMBERGO - Catturati a 400 chilometri di distanza, in un bar di Maniago, grazie alle telecamere. Sono il brindisino Cosimo Filomeno, 40 anni, e Daniele Savoca, 36, di Vajont. Venerdì scorso i carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria e del Nucleo operativo di Spilimbergo hanno eseguito un decreto di fermo della Procura di Alessandria per le ipotesi di rapina aggravata e lesioni personali. Sono stati indicati come gli autori dell'assalto alla gioielleria Cm di Pozzolo Formigaro, avvenuto lo scorso 6 dicembre, quando il gioielliere Maurizio Quadrelli è stato picchiato ed è finito in ospedale con ferite e lesioni al volto (40 giorni di prognosi).

A oltre un mese dalla rapina, Filomeno e Savoca sono finiti in carcere a Pordenone. I Carabinieri gli davano la caccia da un mese. Li avevano individuati grazie alla videosorveglianza del negozio e al coraggio del titolare, che li ha riconosciuti dalle foto segnaletiche. Entrambi erano a volto scoperto. Si sono finti clienti chiedendo di vedere alcuni articoli alla Cm Gioielli di Pozzolo Formigaro. Poi ghanno aggredito i l titolare con calci e pugni, continuando a picchiarlo anche quando era già a terra, procurandogli un trauma cranio-facciale e spaccandogli la mandibola. Erano fuggiti con un rotolo di gioielli del valore di circa 30 mila euro.
Dalle indagini e dalla visione dei filmati dell'impianto di videosorveglianza è emerso che uno dei due rapinatori era stato nella gioielleria qualche giorno prima facendo piccoli acquisti. Attraverso un accurato lavoro di ricostruzione di colpi simili, messi a segno in varie parti d'Italia, comparando foto e immagini, gli investigatori dell'Arma sono risaliti a Savoca e Cosimo.

La posizione di Savoca è aggravata dal fatto che in tasca aveva 95 grammi eroina e 5 di cocaina e 700 euro in contanti. A Savoca, oltre all'accusa di rapina e lesioni aggravate, è scattata anche la denuncia di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il pm di riferimento a Pordenone è il sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin.
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Il Gazzettino