IL CAIRO - Nuove, gravi tensioni in Libia dove il convoglio del premier libico Fayez Al Sarraj è stato bersagliato a Tripoli da una milizia a lui ostile. Nessun ferito ma...
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L'episodio conferma che Sarraj, appoggiato dalla coalizione occidentale e quindi anche dall'Italia, è debolissimo. Ad insidiarlo non c'è solo il generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cireanica e per ora insediato dell'est del paese pur con avamposti a ovest di Tripoli: ora c'è anche il redivivo ex-premier Khalifa al Ghwell, in crescita grazie al sostegno di miliziani di Misurata alla ricerca di un ruolo dopo aver stanato l'Isis da Sirte.
L'Italia è molto interessata a una stabilizzazione in Libia per molteplici motivi a cominciare dalla strategia per contrastare le ondate di profughi che attraversano il Canale di Sicilia. Ieri, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in una conferenza stampa ha ribadito che «La Libia è la nostra priorità».
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Il Gazzettino