In manette quattro operatori delle celle mortuarie dell'ospedale dei Borgo Roma di Verona per un giro di tangenti sul caro estinto. ...
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Un vero e proprio racket delle salme che lucrava sia nel pilotare la scelta da parte dei famigliari dell'azienda a cui affidare il servizio di onoranze funebri, sia nel pretendere una somma per la predisposizione delle salme alla quale avrebbero dovuto attenersi tutte le pompe funebri. Pena il vedersi tagliati fuori o quanto meno ostacolati nella loro attività d'impresa. Gli indagati sarebbero stati ripresi mentre intascavano le tangenti. Un arresto è stato effettuato ieri mattina direttamente sul posto di lavoro, gli altri ieri sera a tarda ora erano ancora in corso, anche perché rivolti ad un dipendente in ferie e ad altri due che invece proprio da qualche mese sarebbero andati in pensione. I reati contestati nelle ordinanze di custodia cautelare emesse dal pubblico ministero Valeria Ardito e controfirmate dal giudice per le indagini agli operatori sono pesanti: concussione e associazione per delinquere. Sarebbe emerso dall'inchiesta come il servizio normale sulle salme, che tra l'altro spetterebbe all'impresa di onoranze funebri e non agli addetti alle celle mortuaria, veniva svolto solo per chi pagava, invece se l'impresa funebre non versava denaro la salma sarebbe stata addirittura restituita in condizioni compromesse. È quanto emerge dall'indagine che avrebbe visto gli inquirenti riprendere con l'ausilio di telecamere nascoste gli indagati mentre intascavano le tangenti. L'indagine, condotta con il coinvolgimento del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale di Verona, sarebbe solo agli inizi perché un altro filone coinvolgerebbe le imprese funebri che avevano costruito o accettato di far parte di questo cartello delle salme. In particolare, si starebbe indagando su un'impresa con sede in Romania che, a quanto trapelato, si sarebbe affermata in pochi anni accaparrandosi la gran parte dei servizi funerari legati ai decessi o alle salme accolte nelle celle mortuarie dell'ospedale di Borgo Roma. Tanto da gestire qualcosa come 5-6 funerali al giorno che partivano dall'ospedale.
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Il Gazzettino