Raccolta firme tra i residenti

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(l.m.) «Quell'opera non s'ha da fare». Sono perentori i Comitati Stanga e San Lazzaro scesi subito sul piede di guerra contro il progetto che vedrebbe sorgere su via Venezia una...

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(l.m.) «Quell'opera non s'ha da fare». Sono perentori i Comitati Stanga e San Lazzaro scesi subito sul piede di guerra contro il progetto che vedrebbe sorgere su via Venezia una rotonda a sigaro di fronte al centro Giotto ma, soprattutto, la ferrovia che arriva da via Friburgo senza sbarre. Le auto non potranno più transitare sotto il cavalcavia, sono infatti previste bretelle di immissione. «Un progetto folle, denaro buttato, senza lungimiranza dice Paolo Manfrin Comitato Stanga e senza tener conto delle ricadute sul territorio. Ci sono soluzione alternative, meno costose e più utili. Siamo pronti a manifestare il nostro no arrivando anche ad azioni di forza per farci ascoltare. Il quartiere risulta fortemente penalizzato come se chi ha ideato il progetto, facendo anche correzioni a vanvera, non conoscesse il quartiere Stanga San Lazzaro». «Siamo una zona già isolata e priva di servizi, la chiusura del passaggio a livello creerà grossi disagi a pedoni e ciclisti rincara Gloria Pagano Comitato San Lazzaro Diventa un problema anche l'uso dei mezzi pubblici, la fermata verrebbe spostata con gli autobus deviati verso il Net Center, la fermata successiva dopo il cavalcavia». Il Comitato San Lazzaro ha incontrato anche il sub commissario Luciano per illustrare il proprio punto di vista ma, come sottolinea Pagano, senza reali riscontri. «Chiediamo si trovi una soluzioni perché il quartiere non sia completamente tagliato fuori chiude Pagano Abbiamo già avviato una petizione che in poche ore ha raccolto centinaia di firme, ma siamo pronti ad altre forme di protesta».

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Il Gazzettino