Quindici ragazzi stranieri curano il territorio

Quindici ragazzi stranieri curano il territorio
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AMBIENTE
ROVIGO Mentre il rodigino Niccolò Brizzolari, tra i fondatori di Friday for future nel capoluogo e fresco di maturità al Paleocapa, sta svolgendo la stessa esperienza a Berlino, in Polesine 15 ragazze e ragazzi provenienti da Francia, Spagna, Germania e Polonia si stanno prendendo cura e stanno scoprendo il nostro territorio, grazie al campo di volontariato che si concluderà a fine luglio secondo il progetto Involve, che ha Legambiente come coordinatore per l'Italia. Ieri mattina, l'incontro a palazzo Nodari tra i giovani volontari stranieri guidati dalla Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo, e alcuni amministratori locali - gli assessori comunali rodigini Erika Alberghini e Dina Merlo e il sindaco di Gaiba Nicola Zanca - ha raccontato le esperienze e le speranze che Involve nutre per la valorizzazione territoriale e la promozione sociale, coinvolgendo città e cittadine dove numerosi stranieri si sono già stabiliti da tempo, ma senza essere ancora integrati nel tessuto sociale. Rovigo è una delle 7 comunità pilota in Europa, e il Comune è partner dell'iniziativa che coinvolge Enaip di Rovigo e Ipsia di Badia Polesine, Caritas diocesana, Arci Solidarietà, le cooperative Di tutti i colori e Porto Alegre, compresa la sua squadra di calcio Amatori Uisp. L'obiettivo, attraverso i giovani di diverse nazionalità, è coinvolgere le istituzioni come protagoniste di questo modello, e quindi la società civile e i cittadini: tutti insieme per un mondo migliore.

LA TESTIMONIANZA

Kaisa, 18enne dalla Polonia, ha scelto di partecipare al campo perché - dice - vuole fare la differenza: «Le nostre azioni a livello locale sono importanti: come uomini e donne abbiamo causato il cambiamento climatico e possiamo fermarlo». Dopo il flash mob sul Po per mettere in risalto l'importanza delle risorse idriche per il futuro, attività di citizen science - vale a dire di ricerca scientifica con la partecipazione di semplici cittadini - e di tutela del territorio come la pulizia di parchi pubblici (ieri è stato il turno di parco Langer), i giovani hanno partecipato a incontri su Cambiamenti climatici e migrazioni ambientali e sulla salute del fiume Po e sui cambiamenti climatici. «L'amministrazione - ha detto l'assessore all'Ambiente Dina Merlo - condivide questa passione e siamo impegnati sui temi ambientali con una serie di progetti per la sostenibilità, il verde urbano e per migliorare la qualità di vita. Gli scambi internazionali sono importanti per un confronto di azioni e obiettivi, in particolare per i giovani».
N. Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino