QUERO VAS Un vero appassionato di storia e di quella veneta in particolare: era

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Un vero appassionato di storia e di quella veneta in particolare: era questa, insieme alle escursioni in montagna, la grande passione di Matteo Marcolin, che di professione era operaio in una azienda del piovese che produce quadri elettrici. Nella casa di via Vittorio Veneto, dove Matteo viveva con i genitori, nessuno vuol parlare: il padre e la madre sono chiusi nel loro dolore e respingono con cortesia le visite. Nell'abitazione è arrivata intanto a dare conforto ai genitori anche la sorella di Matteo. A dire qualcosa di più è lo zio, Cesare Tognato: «Non riusciamo ancora a renderci conto di quello che è successo: Matteo era un grande esperto di escursionismo in montagna e sappiamo per certo che non era spericolato, ma prudente e attento, deve essere stata una tragica fatalità». La famiglia Marcolin è ben conosciuta a Piove di Sacco: la madre è stata infermiera all'ospedale Immacolata Concezione di Piove, mentre il padre Armando per lunghi anni è stato bidello all'Istituto Superiore De Nicola e col pensionamento si è dedicato al volontariato, come attivista nel Gruppo Alpini di Piove di Sacco e soprattutto con il gruppo cucina del patronato del Duomo. «Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo alla famiglia di Armando, che per noi è un sicuro punto di riferimento nelle diverse manifestazioni che organizziamo per la parrocchia, perché è un addetto alle griglie. Nella giornata di oggi, Cesare Tognato probabilmente accompagnerà i cognati, genitori di Matteo, all'ospedale di Feltre per espletare le pratiche burocratiche, relative alla salma, che poi dovrebbe essere trasferita presso l'obitorio di Piove di Sacco. Matteo Marcolin viene descritto da chi lo conosceva come una persona riservata, di poche parole, dedita al lavoro e molto scrupolosa, che nel tempo libero si dedicava allo studio della storia locale e del Veneto più in generale. Era infatti un attivista dell'associazione Raixe Venete, che attraverso il presidente Alberto Montagner, così viene ricordato: «Matteo partecipava alle diverse iniziative culturali che noi organizziamo presso la nostra di Fossò, era infatti continuamente alla ricerca di libri e testi sulla storia del Veneto e non mancava mai di segnalarci qualche volume di nostro interesse». Montagner precisa anche che «Marcolin, come del resto tutti noi di Raixe Venete, non abbiamo sposato nessuna ideologia, il nostro è solo un intento ed una finalità di carattere culturale, e Matteo Marcolin aveva compreso appieno queste finalità, sposando le nostre tesi. Quello che più ci mancherà - conclude Montagner - sarà il suo sorriso solare e, seppure di poche parole, la cortesia che sempre aveva al termine dei nostri incontri, quando non mancava mai di salutare e ringraziare tutti per il piacere di aver condiviso insieme la passione per la storia del Veneto. Matteo Marcolin lascia un grande vuoto in tutti noi venetisti».

Nicola Benvenuti
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Il Gazzettino