Quei "goti" in memoria di Marie Brandolini

Quei "goti" in memoria di Marie Brandolini
VENEZIA - «Un goto per Venezia» è un concorso internazionale che vuole ricordare Marie Angliviel de la Beaumelle Brandolini - scomparsa nel 2013 -, presidente dell'Alliance...

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VENEZIA - «Un goto per Venezia» è un concorso internazionale che vuole ricordare Marie Angliviel de la Beaumelle Brandolini - scomparsa nel 2013 -, presidente dell'Alliance francaise, l'Associazione che ha come mission la diffusione della lingua e della cultura francese.

Eclettica artista, parigina, diventata veneziana entrando nella nobile famiglia Brandolini d'Adda, aveva la passione del vetro oltre che della danza. Amava creare dei bicchieri di vetro originali, divertenti, semplici, con decorazioni a vivaci colori, reinventando e nobilitando «i goti» veneziani. Il concorso è stato presentato all'Alliance Francaise da Beatrice Rosemberg, mamma di Marie, dalla Direttrice Marie Cristine Jamet, dal vice presidente Carlo Montanaro. «Un'operazione cui siamo tutti partecipi per sottolineare la figura di una donna che ha voluto interpretare il vetro partendo da un oggetto archeologico dandole un nuovo volto» ha detto Chiara Squarcina (Fondazione Musei) sottolineando che il Museo del Vetro ha dedicato una sala a Marie Brandolini, per ricordarla nella sua volontà di valorizzare il vetro e mantenere in vita quest'arte. Il Comitato scientifico è formato dai rappresentanti della Fondazione Musei di Venezia, dall'Alliance Francaise, dalla famiglia Rosemberg (attuale presidente Pierre Rosemberg), dalla famiglia Brandolini, da David Landau, Promovetro e Airc.
Le opere devono essere inedite e la commissione sceglierà dieci progetti che saranno conservati presso la Biblioteca e Archivio del Museo del Vetro di Murano. I criteri: l'originalità, la tecnica, l'effetto estetico, la coerenza con il tema del Concorso. Al vincitore «Un goto per Venezia» sarà conferita una borsa di studio di 2500 euro e potrà produrre la sua opera serialmente con l'incisione «MB2015». Gli altri nove manufatti andranno ad un'asta benefica e il ricavato devoluto all'Airc.
Maria Teresa Secondi

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Il Gazzettino