«Quei giorni con Hayden al Ducale»

«Quei giorni con Hayden al Ducale»
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Era il 30 marzo del 2006. Niki Hayden - il campione morto ieri dopo 5 giorni di agonia in seguito all'incidente mentre si allenava in bicicletta a Misano Adriatico - stava per vincere il campionato del mondo di Moto Gp con la sua Honda. Niki, allora 24enne, voleva tanto vedere per la prima volta Venezia. «La Gas, il suo sponsor, chiese a noi del Fondaco che al tempo seguivamo il restauro di palazzo Ducale di esaudire il desiderio del pilota americano». Enrico Bressan e Giovanna Zabotti non ci pensarono su due volte e fu un piacere aprire le porte dell'anima residenza del doge e spiegare i segreti del palazzo della Serenissima, della Basilica e di piazza San Marco. «Fu una giornata fantastica ricorda Bressan . Niki era accompagnato dal papà (nella foto). Dimostrò una curiosità fuori dal normale. Guardava e si informava su tutto, stupito, gli brillavano gli occhi. Era un campione disponibile, strinse la mano a tutti i ragazzi della sorveglianza di palazzo Ducale, ringraziandoli. Si innamorò di questa città e la prova che lo avesse colpito veramente l'abbiamo avuta lo scorso anno quando è tornato il 14 maggio per chiedere la mano alla sua fidanzata Jacqueline mentre si trovava in gondola davanti al ponte di Rialto. Una persona semplice, di origini semplici. Ricordo come quasi si vergognasse a raccontare che veniva da una parte sperduta dell'America. Quando ho saputo dell'incidente e ieri della morte è stato un duro colpo».

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Il Gazzettino