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UDINE Quattro milioni per costruire una nuova sede del Distretto sanitario di Tarcento, dove sarà integrato il Centro di salute mentale, che quindi rimarrà su quel territorio. I fondi sono messi a disposizioni dall'Azienda ospedaliero universitaria di Udine.
È quanto è stato confermato ieri nel corso dell'incontro che il vicepresidente della Regione e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ha avuto nella cittadina con i sindaci del Tarcentino e delle valli del Torre. «L'emergenza alla quale rispondere nell'immediato resta la sede che attualmente ospita i servizi residenziali diurni e che non presenta, ormai da lungo tempo, i requisiti previsti dalla norma per assolvere alle proprie funzioni», ha convenuto Riccardi, che in questa circostanza ha illustrato alcuni aspetti del percorso di riorganizzazione del Sistema sanitario regionale, «mirante a dare risposta di maggiore efficacia ai cittadini e alle loro esigenze».
IL PROGETTO
La realizzazione del nuovo Centro di salute mentale, oggi in fase progettuale, avrà bisogno però di almeno due anni e quindi il Comune di Tarcento dovrà trovare in tempi brevi una sede alternativa. «Si dovrà trattare ha detto Riccardi di una soluzione che, pur essendo temporanea, andrà comunque individuata all'interno del territorio comunale, anche per creare meno disagi possibili ad utenti per i quali i fattori di stabilità sono di grande importanza per il proprio equilibrio». Il Centro di salute mentale accoglie la domanda di cura delle persone e delle loro famiglie e il servizio è attivo nelle 12 ore dal lunedì al sabato.
I Comuni dell'ambito territoriale di competenza sono Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento e Tricesimo.
Il Centro di salute mentale di Tarcento promuove e sviluppa programmi per la presa in carico e la continuità terapeutica. Assicura interventi in sede ambulatoriale e in ambito territoriale. Questi interventi riguardano l'attuazione di programmi di cura, progetti assistenziali, programmi psico-sociali e riabilitativi personalizzati, elaborati per ciascun utente, attraverso l'attività multidisciplinare dell'équipe, anche in rete con le altre agenzie territoriali, quali l'Ambito socio-assistenziale, il Distretto sanitario e il Comune.
L'accesso è diretto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, non è prevista la prescrizione del medico di medicina generale, anche se è molto importante l'informazione e il collegamento con il medico di famiglia, per una presa in carico integrata e per garantire un'efficace percorso di cura. Non è previsto il pagamento del ticket.
A.L.
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Il Gazzettino