Quattro anni dopo il referendum sull'autonomia, la delegazione trattante del Veneto

Quattro anni dopo il referendum sull'autonomia, la delegazione trattante del Veneto
Quattro anni dopo il referendum sull'autonomia, la delegazione trattante del Veneto sta discutendo con il ministero una nuova norma fiscale. L'ha annunciato ieri al consiglio...

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Quattro anni dopo il referendum sull'autonomia, la delegazione trattante del Veneto sta discutendo con il ministero una nuova norma fiscale. L'ha annunciato ieri al consiglio regionale il governatore Luca Zaia. La norma fiscale avanzata dal Veneto con i professori Andrea Giovanardi (che ne ha parlato anche in audizione alla Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale) e Dario Stevanato, sostiene un principio: altro che autonomia dei ricchi, dare l'autonomia al Veneto converrà anche alle Regioni del Sud perché avranno una quota della ricchezza prodotta al Nord. Ecco di cosa si tratta: il Veneto chiede a Roma la competenza su determinate materie e chiede i fondi per esercitare quella competenza. L'articolo 119 della Costituzione non prevede trasferimenti statali. Può esserci, però, una compartecipazione al gettito dei tributi erariali riferibili al territorio. Ma se poi il Pil cresce e il gettito aumenta, il Veneto avrà maggiori risorse ed è qui che scatta l'opposizione di Roma e del Sud. Ecco allora la proposta: sulla parte in più del gettito si stabilisce una quota che diventa un fondo perequativo orizzontale che manda i soldi direttamente al Sud per progetti specifici, come il lavoro, i giovani, la sanità. «Ho avuto modo di incontrare il ministro Franco, c'è disponibilità a valutare quest'ultima proposta», ha detto Zaia. (al.va.)

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Il Gazzettino