Quattro anni di "letargo", poi l'esplosione nel 2013

Quattro anni di "letargo", poi l'esplosione nel 2013
Dopo quattro anni di silenzio, la "Febbre del Nilo" in Polesine l'anno scorso è esplosa più forte che mai. Il 2 settembre 2013 è stato accertato l'ultimo caso, otto in totale,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo quattro anni di silenzio, la "Febbre del Nilo" in Polesine l'anno scorso è esplosa più forte che mai. Il 2 settembre 2013 è stato accertato l'ultimo caso, otto in totale, di contagio del virus West Nile in provincia di Rovigo. Vittima una donna di 88 anni residente a Lendinara, le cui condizioni però non sono apparse gravi fin dall'inizio. Il primo paziente nel 2013 fu ricoverato a inizio agosto per aver contratto il morbo di origine africana. Si trattava di un 71enne di Giacciano con Baruchella. Ne sono seguiti altri tre sparsi tra Melara e Castelguglielmo (tutti over 50) e un 52enne senegalese di Occhiobello. Il virus si è poi spostato dall'Altopolesine nel capoluogo, con due casi uno nel quartiere Commenda est e uno nella frazione di Borsea. A seguito delle segnalazioni di contagio accertato sono partite delle campagne di disinfestazione mirate e potenti in un'area di 150 metri di raggio dalla casa di residenza del malato. Quest'anno invece la disinfestazione a Rovigo, a causa dei problemi di bilancio del Comune, è stata molto blanda e limitata al larvicidio dei fastidiosi insetti. La Febbre del Nilo, trasmessa dalla zanzara culex, era una malattia sconosciuta in Polesine fino al 2009. Salì agli onori della cronaca quando portò alla morte Zilda Zerbini, 82enne di Ficarolo. Ad agosto di quell'anno un anziano di Villadose venne ricoverato per il virus, ma vinse la battaglia. A questo seguirono altri tre casi, senza tragici effetti.

© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino