QUARTA LINEA Percorso condiviso, appello a Giordani Egregio sindaco Giordani,

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QUARTA LINEAPercorso condiviso, appello a GiordaniEgregio sindaco Giordani, abbiamo favorevolmente appreso dal suo comunicato...

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QUARTA LINEA
Percorso condiviso,

appello a Giordani
Egregio sindaco Giordani, abbiamo favorevolmente appreso dal suo comunicato stampa che il suo no alla quarta linea «è una scelta meditata attentamente in sede tecnica, che ha personalmente avallato anche sulla base di chiare motivazioni sostanziali». Come Comitati, vorremmo confrontarci con Lei al fine di proseguire un percorso condiviso che possa concretizzarsi in azioni ed atti formali a sostegno della nostra comune contrarietà. Rimaniamo fermamente convinti che le prescrizioni espresse dal Comitato Tecnico Regionale non siano state dei passi avanti significativi: 1) passare da 245.000 tonnellate a 219.000 tonnellate era già nel progetto. Prova ne sia il Piano Economico Finanziario presentato da Hestambiente che calcola la tariffa su 216.500 t/a; 2) l'esclusione dei Pfas è già stata decisa per l'impianto di Fusina. Siamo contentissimi di questa decisione, ma sarebbe stato difficile per la regione comportarsi diversamente; 3) attenersi a soglie emissive ancora più basse rispetto alle migliori pratiche europee. Quelle del progetto per Hestambiente sono considerate tali e non se ne prevedono altre. 4) prevedere un recupero del calore tramite il teleriscaldamento. La predisposizione per la cessione di calore per riscaldamento è già contenuta nel progetto. Manca invece una progettazione tecnica, impiantistica e finanziaria per ciò che riguarda il tragitto dall'incenerimento ai punti di uso del calore. Se mai si trovasse il modo di procedere, questo ci porterebbe a dover accettare che l'inceneritore bruci 216.500 tonnellate/anno per altri 30/40 anni. Inoltre, signori Sindaco, vogliamo farle notare che ciò che lei teme per il futuro, è già un fatto: siamo l'hub dei rifiuti nel Veneto. Nel report recentemente diffuso dall'Arpav emerge che, nel 2020, gli inceneritori veneti hanno complessivamente smaltito 241.000 tonnellate di immondizia: 154.000, pari al 64 per cento del totale sono state conferite nell'impianto di Padova. Non vogliamo né nuovi inceneritori né nuove discariche. La soluzione consiste nell'attuazione a livello regionale di una diminuzione della produzione dei rifiuti, un aumento del riuso e del riciclo tramite raccolta differenziata. In dieci anni si può arrivare a diminuire i Rifiuti Urbani Totali a livello regionale a circa 300 kg/a/a. Spingendo la raccolta differenziata della Regione all'87 per cento si riduce il secco residuo a 40 kg/a/a pari a 175.000 t/a. Queste ultime equivalgono alla capacità della linea 3 già esistente a Padova e dell'inceneritore di Schio. In discarica ci andrà meno del 10 per cento, come stabilito dalla Direttiva Ue sulle discariche 2018/850/Ue.
Cittadini, Associazioni
e Comitati No Quarta Linea
inceneritore di San Lazzaro
DUE PALAZZI
La presunzione
d'innocenza

In merito all'articolo sull'inchiesta relativa all'introduzione di droga e telefoni cellulari al Due Palazzi nel quale si parla di Altin Sulo, non sta a noi giudicare dell'innocenza o della sua colpevolezza, ma siamo convinti che abbia diritto come ogni persona al rispetto e che la presunzione d'innocenza sia un pilastro della democrazia e valga per tutti, indipendentemente dalle storie personali. A nostro avviso sta accadendo un danno alla persona, alla sua storia, alla sua professionalità, e un danno alla nostra cooperativa, al nostro impegno di decenni ispirato all'articolo 27 della nostra Costituzione.
Cooperativa Sociale
AltraCittà
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino