Quarta gamba prudente «Siamo in attesa di notizie»

Quarta gamba prudente «Siamo in attesa di notizie»
GLI ALLEATITREVISO Super lista Zaia-Genty: c'è attendismo in zona centrodestra. L'accordo non è ancora stato ratificato. E lo Sceriffo ora attende la chiamata per l'incontro da...

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GLI ALLEATI
TREVISO Super lista Zaia-Genty: c'è attendismo in zona centrodestra. L'accordo non è ancora stato ratificato. E lo Sceriffo ora attende la chiamata per l'incontro da Gianantonio Da Re o da Dimitri Coin, se non addirittura dallo stesso Zaia. Per cui, concretamente, l'acquisizione certa è il sì di Gentilini a Conte. Tutto il resto è ancora da costruire. Gli alleati sono ancora scettici sull'accordo e attendono notizie ufficiali sull'ingresso di Genty e dei suoi in lista Zaia e sulla questione del simbolo.

NOI CON L'ITALIA
«Non commento questa notizia perché non ci è ancora stata ufficialmente. Per noi è semplicemente una notizia appresa sui giornali» spiega Beppe Mauro di Noi con l'Italia. La cosiddetta quarta gamba del centrodestra è evidentemente perplessa dal rientro di Gentilini e attende di capire cosa concretamente comporterà l'ingresso in coalizione dello Sceriffo e dei suoi in termini di accordi già stipulati. Anche i fedelissimi dell'ex prosindaco rimandano i commenti al post incontro. Una scelta non semplicemente simbolica, ma del tutto tecnica: prima si tratta di definire i punti dell'accordo in maniera chiara e definitiva. E la partita dovrà tenere conto di tutti. Di chi si è speso da subito pancia a terra e di chi entra con un indubbio appeal e bacino di voti, ma a un mese e mezzo dalle elezioni.
I FALCHI

L'ala oltranzista della Lega l'aveva gà chiarito ieri: che Gentilini accetti il ruolo di Conte rappresenta la condizione minima per parlarsi. Detto questo, servono notevoli altri passi in avanti. Anche il neosenatore Massimo Candura si era espresso in maniera fredda, sposando in toto la linea di Gian Paolo Gobbo, che aveva chiaramente espresso il suo pensiero: «I militanti hanno detto no e vanno rispettati». Candura aggiunge la sorpresa: «Questa apertura di Gentilini mi fa piacere - premette - anche se mi sorprende. L'ho sentito con le mie orecchie dire chiaramente che Mario Conte non era un candidato adatto perché troppo inesperto. Eravamo a un banchetto in campagna elettorale, non molto tempo fa. Tutta questa vicenda mi lascia perplesso: abbiamo letto e sentito tante volte sui media Gentilini attaccarci, adesso apre a noi».
E. F.
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Il Gazzettino