Quad in quota, tour delle Dolomiti

Quad in quota, tour delle Dolomiti
Due giorni con il quad in Valle del Biois. Su mulattiere, tratturi e...

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Due giorni con il quad in Valle del Biois. Su mulattiere, tratturi e strade silvo-pastorali. Con partenza da Falcade, in un anello che, poi, tocca i Comuni di Canale, Vallada, San Tomaso e Cencenighe. Tutto è pronto: sabato 10 e domenica 11 giugno cinquanta appassionati di quad, per lo più provenienti da fuori provincia, percorreranno 110 chilometri con quasi 4000 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa. «La verticalità la farà da padrona, tra panorami mozzafiato», annuncia l'organizzazione dell'evento che è, per l'Alto Agordino, alla sua seconda edizione. Tutto in regola: autorizzazioni e permessi vari, connessi pure alla sicurezza. Di contro, però, è il Club alpino italiano a dire il suo secco no. «Il Cai ha chiaramente espresso la sua contrarietà all'uso, in montagna, di elicotteri e di qualsiasi altro mezzo a motore come moto da trial, motoslitte e quad», sintetizza Bruno Zannantonio, portavoce del Cai Veneto. La preoccupazione del Cai (la stessa di Alpenverein austriaco) è di prevenire una deriva che porti «alle Dolomiti trasformate in luna park». Il sindaco di Falcade, sul cui territorio insiste il grosso del percorso, difende la scelta di accogliere la manifestazione, anche in nome di un ritorno a livello turistico: «Intanto è una due giorni con i quad che si fa una volta all'anno, non è d'abitudine è la premessa di Michele Costa il vantaggio sta nella promozione del territorio, con alcuni dei partecipanti che tornano privatamente d'inverno. In più le strutture ricettive, globalmente, vengono coinvolte». Costa assicura che la carovana di appassionati non porterà impatti di carattere ambientale: «Non si tratta di sfruttamento turistico di massa. Agli organizzatori, infatti, chiediamo di sistemare eventuali danni alle strade silvo-pastorali conseguenti al passaggio dei mezzi motorizzati». Per giugno, comunque, i giochi sono fatti: i quaddisti sabato si godranno l'arrivo ai 2550 metri del Col Margherita, che quest'anno sarà raggiunto dal versante trentino grazie al nullaosta ottenuto da Moena. Al tramonto si riparte per la notturna, per tornare col buio al rifugio Laresei. Domenica escursione al bivacco Colmont, ai piedi delle Cime d'Auta. E gran finale in Val di Gares con mega grigliata.

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Il Gazzettino