Pusher al secondo arresto: già libero

Pusher al secondo arresto: già libero
SPACCIOPADOVA Arrestato due volte in meno di una settimana perché scoperto dai carabinieri a spacciare sempre nella stessa zona. Anzi, proprio nello stesso punto. Il gambiano...

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SPACCIO
PADOVA Arrestato due volte in meno di una settimana perché scoperto dai carabinieri a spacciare sempre nella stessa zona. Anzi, proprio nello stesso punto. Il gambiano senza fissa dimora Sillah Ebrima, 23 anni e una vita che è proprio una presenza fissa in via Colombo, al Portello: è stato arrestato martedì scorso perché i carabinieri di quartiere l'hanno sorpreso a vendere droga a un 55enne padovano. L'arresto era stato convalidato ma il giovane era stato rimesso in libertà. E poi è finito in manette anche domenica perché trovato dai militari della stazione di Prato della Valle, guidati dal luogotenente Giancarlo Merli, sempre in via Colombo con la droga in tasca. Ma dopo una notte in cella, il pusher è tornato libero: il giudice ha convalidato nuovamente l'arresto imponendo il divieto dimora provincia di Padova.

I CONTROLLI
Lo straniero, 23enne originario del Gambia ma a Padova da almeno un paio d'anni, è incappato nella giornata di domenica in un controllo dei carabinieri del capoluogo. I militari con la Stazione mobile avevano allestito un controllo nei pressi del canale Piovego. Lungo via Colombo, in prossimità degli istituti universitari, hanno notato l'africano, volto a loro noto perché pochi giorni prima era già stato arrestato per spaccio proprio in quel luogo. Quando il gambiano ha visto le divise ha cercato senza successo di nascondere un involto lungo l'argine, venendo però bloccato. Si è così scoperto che il materiale di cui voleva sbarazzarsi erano cinque involucri di marijuana, per un totale di 25 grammi. Nei suoi confronti sono quindi scattate le manette, ancora con l'accusa di detenzione a fini di spaccio.
IL PRECEDENTE
Non era, in ogni caso, la prima volta che Ebrima finiva in manette. La prima volta che è stato arrestato a Padova è stato nel luglio del 2018. Durante l'estate di quell'anno i militari avevano organizzato servizi di controllo straordinario del territorio nelle zone più calde dell'area della Stazione e della Stanga. L'obiettivo era quello di contrastare il fenomeno della diffusione degli stupefacenti in alcune aree della città dove erano giunti i segnali di una ripresa di questa illecita attività: in particolare alla Stanga e in via Maroncelli.

I carabinieri erano partiti dai giardini dell'Arena dove hanno sorpreso e arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, proprio l'allora ventenne Sillah Ebrima che aveva cercato di nascondere un involucro con 15 grammi di marijuana, pronti per essere ceduti ai potenziali acquirenti. Anche in quell'occasione, dopo una notte in cella di sicurezza, il giovanissimo pusher era stato rimesso in libertà- Negli anni ha cambiato zona, anche se di poco: dai giardini Arena, di recente bonificati dallo spaccio, alla zona degli istituti universitari e il Portello.
Marina Lucchin
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino