È arrivato all'adunata degli alpini di Treviso in bicicletta. È partito dalla sua casa di Cartignano (Cuneo) e ha macinato 550 chilometri in quattro giorni. Alla fine, però,...
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«Ho girato per Treviso per tutta la notte, fino alle sette di lunedì mattina, per provare a ritrovarla racconta sono andato a vedere alla stazione dei treni: speravo l'avesse presa qualcuno che era in ritardo. Ma niente. Ero particolarmente legato a quella bici: non vale moltissimo, sui 500 euro, ma apparteneva a mio cugino che è mancato e adesso l'avevo passata a mio figlio. Lancio un appello a tutti: se qualcuno l'ha vista, lo segnali». Non è una due ruote tanto comune: manubrio da corsa, portapacchi dietro e scritta Coppi sia sul tubolare che sulla forcella.
Oggi Cesare sporgerà denuncia ai carabinieri. Era la prima volta che raggiungeva un'adunata pedalando. Il carico abbonante, fisarmonica d'ordinanza, tenda e sacco a pelo, non gli ha impedito di arrivare al traguardo. «È stato fantastico spiega ho fatto tappa ad Asti, Alessandria, Milano, lago di Garda e Bassano. Sono arrivato a Treviso venerdì». Qui si è unito agli alpini di San Damiano Macra, sempre in provincia di Cuneo, accampati nella zona delle Stiore. «Ho legato la bici a una ringhiera ricorda noi alpini abbiamo fiducia. Forse anche troppa». Domenica ha partecipato alla sfilata. Alle 19 la sua Fiorelli Coppi era ancora lì. Poi è sparita nel nulla. Non è rimasto che il lucchetto spezzato.
«Hanno preso solo la bici. Per fortuna non hanno portato via la fisarmonica e il resto sottolinea più tardi ho visto un furgone bianco che caricava delle bici davanti al vicino supermercato. Ma non sono riuscito a prendere il numero di targa».
Dopo una notte insonne, alla fine il 44enne ha dovuto arrendersi. Lunedì è andato in stazione ed è tornato a casa in treno. E adesso si gioca l'ultima carta lanciando un appello nella speranza che qualcuno abbia visto la sua Fiorelli o la incroci nei prossimi giorni. L'accaduto, comunque, non ha rovinato il ricordo dell'adunata. Cesare ha fatto il militare nel battaglione Susa a Pinerolo, terzo Reggimento alpini. Prende sempre la vita con un sorriso. Anche davanti a disavventure come queste. «Il furto è un inconveniente che non incide sul clima dell'adunata: a Treviso siamo stati benissimo conclude anzi, sarebbe bello poter organizzare un'altra festa per il ritrovamento della bicicletta».
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Il Gazzettino