Può ripartire il trasporto per i disabili

Può ripartire il trasporto per i disabili
IL PROBLEMALa notizia della sospensione del servizio di trasporto scolastico dei bambini disabili rischiava di creare un nuovo caso per l'amministrazione Bergamin. E non è un a...

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IL PROBLEMA
La notizia della sospensione del servizio di trasporto scolastico dei bambini disabili rischiava di creare un nuovo caso per l'amministrazione Bergamin. E non è un a coincidenza che l'indomani l'assessore ai Servizi sociali Patrizia Borile sia intervenuta in prima persona. Senza tanta pubblicità, ma inviando una lettera di proprio pugno ai diretti interessati, a dimostrazione di quanto il tutto le stesse a cuore.

«Mi scuso per il ritardo con cui avviene questa comunicazione e la informo, con profondo rammarico, che purtroppo non è stato possibile procedere all'affidamento del servizio trasporto disabili, in quanto il bilancio dell'anno in corso non ha le necessarie risorse economiche».
L'ANNUNCIO
Fino a qui, a parte le sempre apprezzabili scuse, nulla di nuovo né di rassicurante, ma alla fine l'annuncio che riporta il sereno: «Nella convinzione si tratti di un servizio importante e meritevole di sostegno - sottolinea Borile - ci si è attivati in diversi modi per cercare di trovare una soluzione, quantomeno temporanea, confidando che questa difficoltà abbia carattere transitorio. In questi giorni si è riusciti a reperire un minimo di disponibilità economica che permetterà di procedere all'avvio del servizio con ottobre».
LE FAMIGLIE
Un soluzione ponte che viene accolta con sollievo dalle famiglie interessate. I problemi economici del Comune, con la spada di Damocle dei debiti che incombono per la vicenda piscina, non lasciano spazio all'ottimismo, ma intanto, da parte di una madre che nei giorni scorsi aveva spiegato con rammarico di aver scoperto che il servizio era stato interrotto senza alcuna comunicazione e che non vi erano le risorse per farlo ripartire, arriva un grazie. «Sollevare il caso, con ampio rilievo, ha sicuramente spronato a intervenire al più presto per far fronte a questa gravissima mancanza».
L'ANTEFATTO
A rimarcare come fino a tre giorni fa ancora nulla si fosse mosso, era stato proprio Lorenzo Pilotto, dell'omonima ditta cavarzerana, che negli ultimi anni ha sempre effettuato il servizio. «Il Comune - aveva sottolineato - ha attivato 16 scuolabus, ma ha detto di non avere risorse per il diciassettesimo, quello che si dovrebbe occupare di chi ne ha più bisogno. Di proroga in proroga avevo sempre accettato di effettuare il trasporto a un costo che copriva a malapena lo stipendio di autista e accompagnatore, ma vista l'importanza, ho sempre fatto uno sforzo. Anche quest'anno ero pronto a fare altrettanto, ma quando mi sono informato in Comune, mi hanno detto che non hanno i fondi necessari per riattivare il trasporto dei bambini disabili».

Eppure, lo scorso 27 dicembre, quando l'appalto era in scadenza ed è stato assegnato fino alla fine dell'anno scolastico, da gennaio a giugno con 23.680 euro, comprensivi di autista e accompagnatore qualificato, nella delibera si rimarcava come «il servizio trasporto disabili riveste le caratteristiche di servizio pubblico per cui è assolutamente indispensabile e improcrastinabile l'attivazione dello stesso entro il 1. gennaio 2017».
Francesco Campi
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Il Gazzettino