PROVINCIA Fontanini all'opposizione: «Dimettetevi voi, io non lascio»

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UDINE - «Diano per primi l'esempio e si dimettano loro». Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, rispedisce così al mittente - il capogruppo del Pd in...

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UDINE - «Diano per primi l'esempio e si dimettano loro». Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, rispedisce così al mittente - il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale Salvatore Spitaleri e il consigliere Andrea Simone Lerussi - la sollecitazione dei Democratici a dimettersi con il primo gennaio del 2017, quando saranno trasferite le ultime funzioni delle Province nell'ambito del processo di soppressione di questi enti, e non aspettare la scadenza naturale del mandato, nel 2018. «Immaginarsi se mi dimetto - prosegue il presidente -, posto che lo Statuto riformato considera legittimo che resti fino a fine mandato». Dagli scranni di Palazzo Belgrado continua così le battaglie che gli sono nelle corde da sempre, come quella per la specialità della Regione. Ieri in Consiglio ha votato contro l'ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza Eros Cisilino (Ln), Marzio Giau (Fdi) e di minoranza Federico Simeoni (Patrie furlane) che chiedeva di sollecitare la presidente della Regione per un accordo con il Governo a garanzia della Specialità data l'indeterminatezza del principio dell'intesa con cui si dovrebbe revisionare lo Statuto se entra in vigore la rinnovata Costituzione. «Ho votato no - spiega - perché non mi fido: non delego la nostra specialità a un patto tra il segretario nazionale del Pd e la sua vice. Sarebbe uno specchietto per allodole».

A.L.

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Il Gazzettino