Prosecco, maxi-vendemmia ma il 20% resterà in cantina

Prosecco, maxi-vendemmia ma il 20% resterà in cantina
La vendemmia per il Prosecco è così favorevole che è opportuno mettere in cantina il 20% della produzione 2016 per far fronte alle evenienze future e mantenere in questo modo...

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La vendemmia per il Prosecco è così favorevole che è opportuno mettere in cantina il 20% della produzione 2016 per far fronte alle evenienze future e mantenere in questo modo l'equilibrio di mercato.

È quanto ha sancito ieri una delibera della Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Cristiano Shaurli, che ha accolto l'istanza formulata dal Consorzio di tutela della Doc Prosecco, il quale ha chiesto l'attivazione della misura della riserva vendemmiale per l'intera percentuale che supera la resa uva/ettaro prevista dal Disciplinare. L'atto stabilisce, in particolare, di aumentare fino al 20% le rese massime di uva e di vino stabilite dal Disciplinare e di destinare tale esubero a riserva per far fronte a carenze di produzione nelle prossime annate. La riserva sarà attivata fino al 31 gennaio 2018. Anche il Veneto ha assunto un analogo provvedimento.
Su proposta di Shaurli, la Giunta ha deciso anche di aumentare il coefficiente premiale che riconosce un vantaggio economico ai proprietari di boschi pubblici e privati a colore che, oltre ad avere il bosco certificato, stipulano accordi di filiera o aderiscono a reti d'impresa e quindi «immettono sul mercato legname certificato», ha affermato l'assessore.
La Giunta ha, inoltre, approvato in via preliminare il Regolamento con i criteri e le modalità di assegnazione della quota di perequazione 2016 del Fondo ordinario transitorio per i Comuni, quota che ammonta a 28 milioni e 461mila euro da ripartire tra tutti i municipi. Ora il provvedimento sarà trasmesso al Cal per il parere. Le quote più consistenti, il 26%, sono distribuite in proporzione alla popolazione residente; il 7% a favore dei Comuni montani e parzialmente montani; il 15% ai Comuni con disoccupazione superiore al 7,4%.

Cresce, poi, la dotazione finanziaria per le manutenzioni straordinarie dei corsi d'acqua e delle opere idrauliche poiché, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito, la Giunta ha stanziato ulteriori 1,476 milioni di euro.(((lanfrita))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino