Promossi gli acquisti di Natale

Promossi gli acquisti di Natale
Piazze e strade del centro affollate per l'ultima domenica di...

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Piazze e strade del centro affollate per l'ultima domenica di shopping prenatalizio. Vendite costanti, anche se caratterizzate da una minore spesa pro capite ma un primo bilancio che fa affermare alle associazioni di categoria che, compatibilmente con la grave crisi economica in atto, le mille preoccupazioni delle famiglie per il futuro e le tante tasse da pagare, il Natale almeno dal punto di vista delle vendite è salvo. «Il tempo ha aiutato considerata l'assenza di pioggia e migliaia di persone si sono riversate in centro - dice Gianfranco Pasqualetti di Ascom - il budget di spesa è stato ridotto ma gli acquisti ci sono stati. Gettonatissimi il villaggio di Babbo natale in piazza Eremitani e la pista sul ghiaccio. Purtroppo le tasse imposte dal Governo più i tagli agli Enti locali pesano sul potere d'acquisto come pesa la preoccupazione delle famiglie per il futuro incerto che fa rinviare gli acquisti importanti». Un Natale del quale si dice moderatamente soddisfatta anche Confesercenti. «La spesa pro capite è meno alta, i giocattoli sono fra gli articoli più venduti - commenta il presidente Nicola Rossi - i segnali sono confortanti, c'è stato il pienone di visitatori nelle principali direttrici di traffico, dai parcheggi di Prato della Valle lungo corso Umberto, via Roma, fino al sistema Piazza, dal Park di piazzale Boschetti ed ex Cledca attraverso via Porciglia, la pedonalizzazione sta dando i primi frutti, coinvolgendo piazza Eremitani e la omonima via, Corso Garibaldi, via San fermo e Via Filiberto. Certo non siamo a livelli di spesa di 5 anni fa ma la realtà è totalmente cambiata, le tasse, la crisi e i problemi hanno fatto sì che più di metà delle tredicesime sia finita in tasse». Molto soddisfatto Massimiliano Pellizzari, presidente Associazione Commercianti Centro che ha puntato sull'allargamento del flusso delle persone organizzando mercatini in zone mai state sede di bancarelle. «Il nostro obbiettivo è stato raggiunto, i flussi si sono modificati portando beneficio anche ai negozi non solo alle nuove bancarelle come ad esempio in via Filiberto - spiega Pellizzari - gli acquisti ci sono stati anche se le persone hanno speso meno ma senza rinunciare al dono. La crisi è innegabile e si sente ma possiamo dirci soddisfatti sia per le vendite che per aver proposto un allargamento del passeggio per lo shopping tanto che il prossimo anno si potrebbe ulteriormente allargare l'area». Un'analisi condivisa da Andrea Piva che dell'Acc è presidente degli ambulanti che si sono dichiarati soddisfatti. «In molti hanno avuto la possibilità di venire per il mercatino natalizio a Padova per la prima volta e, compatibilmente con la crisi che ha portato ad una contrazione di tutti gli acquisti, si è rivelata una scelta positiva - afferma Piva - contenti anche i negozianti che hanno visto finalmente un flusso di persone transitare dove prima non avveniva. Possiamo dire che le vendite, anche se con spese contenute, sono andate bene».
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Il Gazzettino