«Prolungamento A27, un progetto fuori tempo dannoso per la provincia»

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BELLUNO - (A.Tr.) Meno autostrada e più rotaia. Il Cadore come il...

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BELLUNO - (A.Tr.) Meno autostrada e più rotaia. Il Cadore come il Fadalto, il Bellunese solo corridoio di passaggio: attenzione al prolungamento dell'A27. Si torna a parlare di autostrada e, a mettere in guardia sulla maxi opera su cui da anni si dividono i bellunesi, è il parlamentare bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà. «Attenzione avverte il grillino con questo progetto il Bellunese diventerebbe semplicemente un corridoio di passaggio e il Cadore subirà la stessa sorte toccata a suo tempo alle aree del Fadalto». Previsioni infauste e costi enormi affossano, secondo D'Incà, i benefici del prolungamento. Conti alla mano, l'aggiunta di 21 chilometri da Pian di Vedoia costerebbe, secondo la valutazione del project financing, addirittura 1,2 miliardi di euro. Una follia, tanto vale rivolgere l'occhio alla rotaia nel cui percorso verso nord, a suo avviso, si nasconde il vero sviluppo futuro della provincia. «Con la stessa cifra possiamo realizzare la ferrovia elettrificata da Calalzo a Dobbiaco rivela D'Incà e ne avanziamo anche per tanti altri progetti». Speculazioni e corruzione, poi, sono dietro l'angolo quando si parla di investimenti così importanti e il grillino non dimentica il caso Mose. «Questi progetti e i relativi project financing ricorda il deputato erano voluti dall'allora presidente del Veneto Giancarlo Galan. Il governatore forzista ha patteggiato e scontato una pena di 2 anni e 10 mesi, oltre a due milioni e mezzo di euro di sanzioni pecuniarie per i fatti di corruzione del Mose e il grande accusatore, Baita, ha più volte parlato durante la vicenda processuale di come erano impostati i project financing a quei tempi. Compreso quello del prolungamento dell'A27. Chi sostiene ancora questo prolungamento conclude D'Incà quasi puntando il dito è decisamente fuori dal tempo. Ma io sono certo che i bellunesi, che amano il proprio territorio, vogliano progettualità diverse e più compatibili con l'ambiente. Progetti utili per il territorio in grado di avere ricadute economiche e turistiche, come l'anello ferroviario delle Dolomiti, che noi sosteniamo da sempre».

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Il Gazzettino