Tre candidati ufficiali in corsa, un paio alla finestra e un bel po' di questioni da risolvere, con la complicazione che - da qui alle Primarie - ci sono di mezzo le feste di...
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Ci sono poi i candidati alla finestra: Gianfranco Bettin, assessore uscente all'Ambiente ed esponente di In Comune, ha già dichiarato che «alle Primarie ci saremo», con un programma che sta già elaborando con gli alleati di Verdi e Sel. E poi il senatore Felice Casson, che alle Primarie dello scorso anno in vista delle Politiche ha sbaragliato il campo in casa Pd. A lui guardano non solo in centrosinistra ma anche gli avversari, alle prese con la scelta del "competitor" ufficiale. «Non sono candidato a nulla - commenta Casson da Bruxelles - quando ci sarà il regolamento e la data delle Primarie prenderò una decisione».
Già, il regolamento. Dopo aver dato vita agli "Stati generali" per la stesura del programma elettorale, il Pd si trova a non avere ancora definito le "istruzioni per l'uso" delle Primarie in programma a fine gennaio. «La prossima settimana sarà convocata una direzione del Pd - spiega il segretario comunale Emanuele Rosteghin (foto in alto) - che dovrà fare una sintesi del percorso programmatico svolto in questi mesi. Sarà questa la base sulla quale convocheremo le Primarie. La priorità è decidere le cose da fare il giorno dopo avere vinto le elezioni». Ma la direzione dovrà anche definire le regole del gioco invocate da Casson (ma anche dagli altri contendenti). E di tempo, con le vacanze di mezzo, non ne rimane poi molto.
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Il Gazzettino