Premiato Spinelli Sfidare il tumore lungo i sentieri è un inno alla vita

Premiato Spinelli Sfidare il tumore lungo i sentieri è un inno alla vita
IL PERSONAGGIOPORDENONE La scorsa settimana aveva inaugurato, a Fondo in Val di Non, un'insolita mostra con protagoniste tutte le paia di scarpe che lo hanno accompagnato nei...

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IL PERSONAGGIO
PORDENONE La scorsa settimana aveva inaugurato, a Fondo in Val di Non, un'insolita mostra con protagoniste tutte le paia di scarpe che lo hanno accompagnato nei 15mila chilometri che da gennaio 2017 ha compiuto, passo dopo passo, con la speranza e la determinazione di raggiungere la prossima tappa. Ora per Andrea Spinelli, Spino per gli amici, è arrivata un'altra soddisfazione: il suo libro Se cammino vivo, edito da Ediciclo, è stato premiato nel corso della terza edizione di Books For Peace, un riconoscimento a quelle persone che si prodigano con umiltà e perseveranza per la pace nei popoli e per gesti e attività di solidarietà e fratellanza. A Spinelli è stato conferito un premio speciale, che gli è stato consegnato nella Sala Tirreno della Regione Lazio sabato pomeriggio, motivato dall'impegno «nel promuovere e diffondere la cultura di pace, i diritti umani e la divulgazione del fair play nello sport».

IL PROTAGONISTA
Alla cerimonia, organizzata dalla Funvic-Europa, fondazione universitaria brasiliana impegnata a livello mondiale in campo sociale e culturale, componente del board mondiale di tutti i club Unesco, non erano previsti interventi ma Spinelli ha chiesto e ottenuto di poter salire sul palco: «Ho dedicato questo premio a tutti i malati che come me affrontano la malattia oncologica - ha detto Spino - Ho ribadito che il mio reagire con il cammino non porta verso uno stato di guarigione della malattia stessa, ma mi ha aiutato e mi è di grande aiuto a livello mentale per andare avanti. Serenità e consapevolezza, sentimenti cercati e trovati lungo la via. Il mio è stato e vuole essere un messaggio di speranza, come ho riportato nel sottotitolo del libro, dove affermo che Se di cancro si muore pur si vive, perché è così che dovrebbe essere affrontata questa malattia, senza mai perdere la speranza. Ogni giorno è un regalo, nonostante tutto».
LA MALATTIA

Dalla diagnosi di tumore al pancreas nel 2013, che tutt'ora coesiste nel suo corpo, Spinelli ha percorso strade inimmaginabili, 15mila chilometri a piedi toccando oltre un migliaio di località, percorrendo i più noti Cammini del mondo, attraversando le Alpi e i suoi boschi messi in ginocchio lo scorso autunno e che ancora portano le cicatrici della devastazione. Parallelamente alle cure oncologiche ospedaliere, Spinelli ha iniziato con brevi percorsi: il tragitto casa-ospedale, e poi pian piano è passato ai grandi cammini: dalla Romea Strata alla Via Francigena, Cammino di Santiago e molte vie alpine.
G.P.
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Il Gazzettino