Premi e telelavoro, firmato il contratto

Premi e telelavoro, firmato il contratto
(m.f.) Da ieri non è più l'atto unilaterale a regolare le retribuzioni dei dipendenti comunali, ma il nuovo contratto decentrato firmato la scorsa settimana con la sola Cisl e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(m.f.) Da ieri non è più l'atto unilaterale a regolare le retribuzioni dei dipendenti comunali, ma il nuovo contratto decentrato firmato la scorsa settimana con la sola Cisl e che lunedìi, riunita in assemblea, ha approvato la bozza e che ieri la Giunta ha controfirmato. Si tratta di un contratto che non piace a Cgil, Uil, Diccap, Csa e Cobas i quali hanno già impugnato l'atto unilaterale e probabilmente impugneranno anche il contratto, ritenendolo lontanissimo da quanto vogliono i lavoratori. Tra l'altro, il contratto precedente, poi annullato dal giudice del Lavoro, era stato approvato da un'assemblea di una ventina di dipendenti. Un numero ritenuto troppo esiguo per rappresentare i circa 3mila comunali.

«Altro che atto di coraggio - commenta Luca Lombardo, segretario regionale del Diccap - l'unico coraggio che abbiamo visto in questi mesi è quello di andare contro le sentenze di un Giudice e quello di evitare il tavolo negoziale con la vera delegazione di parte sindacale, quella che rappresenta il 98% delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Purtroppo - continua - un sindacato troppo vicino al Padrone ha nuovamente portato acqua al mulino della controparte, andando contro al voto di più di 2mila 200 lavoratori e quindi contro alla chiara volontà della base di avere un vero contratto decentrato e non un testo vuoto di contenuti, tutele e giuste retribuzioni, ripiombate a quelle di vent'anni fa. Attendiamo - conclude - il 28 settembre alle 12.30, quando un nuovo giudice sarà chiamato a pronunciarsi sull'ennesimo comportamento antisindacale da parte di questa amministrazione, la quale ha dimostrato di non essere disponibile, e forse nemmeno in grado, di aprire una vera trattativa con i rappresentanti dei lavoratori. Un Contratto non è un elenco di slogan vuoti di contenuti, ma un confronto serio e deciso tra le parti che porta a condividere norme, regole e compensi economici ben definiti. L'esatto opposto di ciò che Comune e Cisl continuano a sottoscrivere tra loro, tentando poi di vendere il prodotto».
Tra le novità introdotte c'è una valutazione della performace su più livelli: collettiva, individuale, comprendente il bonus eccellenze e le idee vincenti proposte innovative, per progetti. C'è poi l'introduzione dei compensi per specifiche responsabilità, un'indennità che può essere assegnata anche al personale inquadrato ai livelli più bassi. C'è l'impegno ad aprire un confronto sul telelavoro e lavoro agile, per svolgere attività con modalità spazio-temporali diverse dal turno tradizionale, garantendo l'estensione temporale dei servizi offerti a cittadini e imprese, riducendo le necessità di mobilità tra sedi. Si parla poi di welfare aziendale (rimborsi su spese mediche, libri di scuola, spese di trasporto pubblico, convenzioni, spese per i figli) e della banca delle ferie. In questo caso, i lavoratori potranno cedere a titolo gratuito giorni di ferie già maturati ai colleghi per consentire loro di assistere i figli minori bisognosi di cure continue.

Il sindaco Luigi Brugnaro è comunque fiducioso e punta, nonostante il momento di grande conflittualità, a coinvolgere altri sindacati in un momento successivo.
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino