Ha inviato una lettera a tutte le parrocchie della Diocesi. Poi ha annunciato il suo rientro anticipato dalla missione pastorale in Ecuador e in Brasile. Già oggi monsignor...
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Anche don Roberto Cavazzana ha inviato un messaggio alla sua gente di Carbonara. L'ha fatto attraverso don Claudio Zuin, unico parroco superstite nel territorio di Rovolon. «Pregate per me». Questo l'appello lanciato attraverso il collega con cui si sente tutti i giorni da quando è andato via dalla sua parrocchia. Nell'ultima telefonata di sabato, sapendo che sarebbe stato lui a celebrare le messe festive a Carbonara, don Roberto ha espressamente chiesto al collega sacerdote di portare un messaggio ai suoi parrocchiani. E don Claudio lo ha fatto, al termine della messa. «Nell'ultima telefonata mi ha detto: Saluta quelli di Carbonara e mi ha chiesto una cosa personalmente. Lui mi chiama Caio, ci chiamavamo così anche quando si giocava a calcio insieme, e mi ha detto: Caio, prega tanto per me. Ma chiedi a tutti che in questo momento preghino per me.
La prima domenica senza don Roberto a Carbonara è scivolata via con i fedeli divisi tra colpevolisti e innocentisti. Dopo la celebrazione, al termine della quale don Claudio si è augurato «che l'evento così rumoroso si attenui e che si faccia un po' di silenzio» era comunque poca la voglia di parlare. E anche quella di commentare le parole del vescovo Claudio Cipolla: «Credo che sia tempo di stare in silenzio» ha detto una mamma con accanto le figlie adolescenti. «L'unica cosa da aggiungere è che ho trovato le parole del vescovo molto equilibrate». «Io prego tutti i giorni per don Roberto» ha invece sottolineato una signora più anziana, in uscita dalle chiesa assieme a due a amiche coetanee, «e prego perché don Roberto ritorni qui, a Carbonara». «È stato il miglior parroco che abbiamo avuto fino ad ora - ha ribadito una delle signore - è lui che ha fatto rivivere questa comunità». Ma c'è anche chi non la pensa proprio così. E lo ha scritto sul quaderno lasciato aperto davanti al grande presente allestito sul sagrato della chiesa. In stampatello, una mano ha scritto che «molti parrocchiani rivogliono indietro don Roberto, ma si rendono conto della loro ingenuità? Questo prete ha predicato bene e si è comportato male».
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Il Gazzettino