Prefetto agli studenti: «Doveri, non solo diritti»

Prefetto agli studenti: «Doveri, non solo diritti»
TREVISO «Dobbiamo essere buoni, ma non buonisti. Attenti alla sensibilità degli altri, ma anche rigorosi. Dobbiamo esigere il rispetto dei nostri diritti, così come rispondere...

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TREVISO «Dobbiamo essere buoni, ma non buonisti. Attenti alla sensibilità degli altri, ma anche rigorosi. Dobbiamo esigere il rispetto dei nostri diritti, così come rispondere ai nostri doveri». Sono queste le parole con cui Laura Lega ha chiuso il saluto rivolto agli studenti durante l'inaugurazione del nuovo anno scolastico. Ieri mattina il prefetto di Treviso ha incontrato i ragazzi delle terze nell'aula magna del turistico Mazzotti. Completamente a suo agio, ha parlato a braccio girando per la sala, arrivando fino alle ultime file. In pochi minuti ha affrontato tutti i temi più delicati: dalla droga ai social network, fino al cyberbullismo. «Chi fa il mio mestiere si confronta con i problemi legati alla tossicodipendenza. I casi sono tantissimi. In continua crescita ha spiegato mettendo in guardia tutti e non c'è solo chi si fa le canne. Ma anche chi esagera con l'alcol. Abusi di sostanze del genere creano danni enormi». Di seguito ha rivolto ai ragazzi un accorato appello: «Siate curiosi».

Accanto a lei c'era anche Barbara Sardella, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Treviso: «L'incontro con il prefetto dimostra quanto le istituzioni siano attente alla scuola» ha sottolineato. Poi non ha lesinato lodi alla preside del Mazzotti, Anna Durigon: «È una delle migliori dirigenti della provincia ha scandito Sardella è giusto darle questo riconoscimento». E anche lei ha concluso parlando direttamente ai ragazzi: «Approcciatevi allo studio con entusiasmo. E pretendetelo anche dai vostri insegnanti. Non fatevi mai abbattere dai fallimenti. Non sono che un punto da cui ricominciare».
Mauro Favaro
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Il Gazzettino