Pp1, salta l'accordo: la Provincia mette all'asta il terreno

Pp1, salta l'accordo: la Provincia mette all'asta il terreno
IL CASOPADOVA Salta l'accordo con il Comune e la Provincia mette all'asta i sui terreni all'interno del Pp1. Dopo mesi di stallo, tornano a riaccendesi i riflettori sull'area che...

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IL CASO
PADOVA Salta l'accordo con il Comune e la Provincia mette all'asta i sui terreni all'interno del Pp1. Dopo mesi di stallo, tornano a riaccendesi i riflettori sull'area che si affaccia su via Valeri.

E' di qualche giorno fa la notizia che la società Progetto Pp1 ha estinto la Procedura di concordato preventivo e, di conseguenza, può tornare al lavoro su un intervento che, ormai da oltre 10 anni, viene modificato e rinviato. Nel frattempo l'area che è scivolata in un progressivo degrado. La svolta, è arrivata il 22 maggio quando, la Prima sezione civile fallimentare del Tribunale di Padova ha riconosciuto l'estinzione del Concordato preventivo. In pratica, tutte le situazioni debitorie (nei confronti di banche e fornitori) sono state estinte e quindi, non c'è più il rischio che si arrivi alla liquidazione dei beni. In poche parole, la società torna pienamente operativa e potrà realizzare senza alcun impedimento i progetti che ha su questi terreni. Ora, però, perché l'operazione di trasformazione urbanistica dell'area possa avvenire va risolta la questione dell'area posseduta all'interno del Pp1 da palazzo Santo Stefano.
LA DECISIONE
Il Comune, infatti, qualche mese fa aveva proposto di permutare un terreno alle Cave, di cui la giunta Bui ha bisogno per realizzare un grande polo scolastico, con l'area in questione. Una prospettiva che al Pd, soprattutto al capogruppo Gianni Berno, non è per nulla piaciuta. Da qui la situazione di stallo. Un'operazione che è andata a monte. Tanto è vero che la giunta Provinciale ha messo nuovamente all'asta i terreni, questa volta per 6 milioni di euro.
«Si, effettivamente non siamo riusciti a chiudere l'accordo con il Comune ha confermato Fabio Bui All'inizio era stata trovata una convergenza, poi hanno prevalso altre logiche, di conseguenza abbiamo deciso di rimettere sul mercato l' area».
«Il mio obiettivo è solo uno: trovare risorse per le nostre scuole ha detto ancora Dato che la permuta non è possibile, abbiamo deciso di mettere all'asta questo bene. Il ricavato verrà immediatamente investito in strutture scolastiche».
In attesa di capire se, dopo innumerevoli tentativi (si era partiti da una base d'asta di 19 milioni) questa volta la messa all'incanto del Pp1 darà i frutti sperati, sarà interessante capire, dopo i progetti annunciati negli anni scorsi, cosa troverà posto nei terreni che si affacciano su via Valeri. Sull'area privata si possono realizzare 100mila metri cubi e su quella rimasta di proprietà della Provincia (circa 6mila metri quadrati) altri 40 mila. Ancora più preziosi questi ultimi perché sono tutti a destinazione direzionale commerciale mentre il 70 per cento degli altri è a destinazione residenziale. Ed è proprio questo uno degli ultimi scogli che si sta cercando di superare per avere una proprietà unica del terreno che permetta un piano urbanistico complessivo. Non solo Pp1, però.
LA ZONA

L'area compresa tra la stazione e il centro storico, nei prossimi anni è destinata ad essere ridisegnata in maniera significativa. Già da gennaio, per esempio, sono partiti i cantieri che dovranno trasformare piazzale Boschetti in unparco pubblico. Legato a questo intervento è anche il progetto di restauro delle due palazzine che si affacciano su via Trieste.
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino