Pozza: «Nel 2022 incubo rincari e scadenze fiscali»

Pozza: «Nel 2022 incubo rincari e scadenze fiscali»
IL BILANCIOTREVISO «Il 2021 è andato meglio del previsto, ora la ripresa deve continuare, ma preoccupano i rincari di materie prime ed energia e le scadenze fiscali». Il...

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IL BILANCIO
TREVISO «Il 2021 è andato meglio del previsto, ora la ripresa deve continuare, ma preoccupano i rincari di materie prime ed energia e le scadenze fiscali». Il presidente della Camera di commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, non rinuncia ad un moderato ottimismo per il prossimo futuro del sistema economico della Marca, ma, al contempo, mette in luce alcuni possibili fattori di rallentamento. L'ente camerale ha organizzato ieri la Festa degli auguri delle Istituzioni: un appuntamento ormai tradizionale, con, tra gli altri, il Prefetto, i vertici provinciali delle forze dell'ordine, il presidente della Provincia, il vescovo, i rappresentanti di molti Comuni e delle associazioni di categoria. Un incontro che costituisce anche l'occasione per un primo bilancio dell'anno che va concludendosi.

L'ANALISI
Il tessuto produttivo nostrano, pur con le ovvie complicazioni, ha dimostrato capacità di reazione. «Sotto tanti aspetti - conferma Pozza - è andata anche meglio del previsto, dalle esportazioni alla produzione: il grado di utilizzo degli impianti è in media del 73%, questo vuol dire che si è lavorato». E c'è fiducia anche per il 2022: «I nostri imprenditori sono bravi e capaci, i numeri parlano chiaro, Treviso ha saputo recuperare e, in certi settori, ha superato anche i livelli del 2019, prima della pandemia. Questo ci fa ben sperare».
IL PROBLEMA
Pozza evidenzia anche un altro possibile ostacolo sulla via di una piena ripresa: l'accumularsi di svariati adempimenti fiscali e burocratici, alcuni prorogati per la pandemia, destinati a giungere a scadenza intorno alla metà del prossimo anno. Un problema ulteriore, secondo il presidente della Cciaa, per aziende già alla prese con contesti di mercato ancora incerti. «Nonostante i nostri imprenditori siano da tempo vaccinati contro la burocrazia, le difficoltà di accesso al credito, la competizione internazionale, non possono farcela da soli - rimarca - il governo deve prendere dei provvedimenti, soprattutto in materia di energia». A giocare a favore, come sottolineato da molti degli intervenuti, è invece la capacità di istituzioni e associazioni di rappresentanza locali, dimostrata proprio in questi mesi, di operare in sinergia. Anche grazie a queste collaborazione, pure sul fronte della gestione della pandemia e delle sue conseguenze, il prefetto Maria Rosaria Laganà sottolinea come nella Marca si sia riusciti a contenere possibili tensioni sociali: «Grazie al vaccino, stiamo oggettivamente meglio dell'anno scorso - ribadisce - anche se magari c'è un po' di disappunto, perché, la scorsa estate, si pensava di essere fuori dalla pandemia, invece purtroppo non è ancora così. Le feste quindi vanno vissute con serenità, ma anche con consapevolezza».

Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino