«Posti auto in Corso messi a spina di pesce»

«Posti auto in Corso messi a spina di pesce»
La rivoluzione dei parcheggi in centro è risultata indigesta a Silvia Menon, capogruppo della lista di opposizione che porta il suo nome. In particolare, ha pesantemente...

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La rivoluzione dei parcheggi in centro è risultata indigesta a Silvia Menon, capogruppo della lista di opposizione che porta il suo nome. In particolare, ha pesantemente criticato la scelta di eliminare i 13 posti blu nel tratto centrale di corso del Popolo a ridosso della zona a traffico limitato dal lato del conservatorio. «Oggi quel tratto di Corso sembra un aeroporto. Di parcheggi in centro c'è bisogno come dell'acqua. Non continuiamo a rendere la vita difficile a chi vuole o deve raggiungere il centro, basta regali ai centri commerciali».

L'intervento della consigliere non si limita alla critica, perché in questo caso arriva anche una proposta «per riconquistare posti auto senza sacrificare il centro della strada: i parcheggi a spina di pesce su ambo i lati».
La cancellazione dei posti è stata decisa dal comandante della polizia locale Giovanni Tesoro il 24 maggio «in quanto creano forti rallentamenti al traffico per le manovre di entrata e uscita dagli stalli, nonché per le modalità di sosta, provocando in modo particolare un malagevole passaggio dei mezzi del trasporto pubblico e in generale dei mezzi aventi larghezza superiore ai 2 metri».

«Abbiamo criticato la cancellazione dei posti - ribadisce Menon - perché la posizione è strategica. Sono i più vicini alla ztl del Corso: era il parcheggio più comodo per chi arriva da sud, molto utilizzato. Sicurezza, la spiegazione che ci è stata data: troppe persone non rispettavano i perimetri delle strisce blu parcheggiando fuori e male e gli autobus rimanevano incastrati. A volte le ambulanze non riuscivano a passare. A nostro avviso una scusa, ma abbiamo pensato una soluzione: disegnare parcheggi a spina di pesce da via Pighin e via Bruno per chi arriva dalle Due Torri e da galleria Xanto Avelli a via Boscolo per chi arriva viale Porta Adige. La larghezza della strada è più che sufficiente. I posti complessivi diventerebbero di più di quanti erano prima e le due corsie resterebbero ampie».
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Il Gazzettino