Possibile ottenere il bonus anche sotto i 30mila euro

Possibile ottenere il bonus anche sotto i 30mila euro
UDINE - Cambiano alcuni aspetti dei Regolamenti per l'erogazione dei contributi regionali per la casa, in particolare per quanto riguarda l'auto-recupero e la coabitazione...

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UDINE - Cambiano alcuni aspetti dei Regolamenti per l'erogazione dei contributi regionali per la casa, in particolare per quanto riguarda l'auto-recupero e la coabitazione sociale, il sostegno alla prima casa e l'edilizia convenzionata. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore di riferimento Mariagrazia Santoro, ha infatti approvato in via definitiva le modifiche ai documenti.

Per quanto riguarda il sostegno alla prima casa, le modifiche riguardano gli interventi nei Comuni interamente montani e i lavori considerati minori. Nel primo caso, le maggiorazioni potranno essere riconosciute anche a cittadini già residenti nei Comuni montani, «ritenendo che evitare lo spopolamento possa anch'esso essere considerato come incentivo al ripopolamento della montagna». La seconda variazione ha ridotto l'importo minimo per chiedere il contributo su lavori di manutenzione straordinaria e per la messa a norma di impianti tecnologici e per l'efficientamento energetico: da 30mila a 20mila euro.
L'approvazione definitiva del Regolamento per l'auto recupero ha varato il quarto documento di attuazione alla legge regionale 1/2016. Esso segue infatti i Regolamenti che disciplinano l'edilizia agevolata, l'edilizia sovvenzionata e l'edilizia convenzionata. Tra l'altro il testo stabilisce che le iniziative di auto recupero, per il coabitare sociale e le forme innovative di abitazione dovranno essere progetti che per tipologia che non rientrano tra le iniziative già ammissibili ad altre agevolazioni. Inoltre, gli alloggi dovranno essere adibiti a dimora abituale (quindi a residenza anagrafica) dei destinatari finali (persone fisiche) che si sono rivolti allo «Sportello risposta casa». Per le iniziative di auto recupero i beneficiari saranno i Comuni e gli enti pubblici; per il coabitare sociale e le forme innovative, i beneficiari saranno le persone fisiche o giuridiche titolari di un diritto di proprietà o di superficie sugli immobili. Il contributo massimo, in conto capitale, può essere di 800mila euro. La domanda si presenta entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del «Piano annuale» e prima dell'inizio dei lavori o dell'acquisizione in proprietà.

Antonella Lanfrit
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Il Gazzettino