Positivo il responsabile dei volontari Concina: sto bene, temo per mia madre

Positivo il responsabile dei volontari Concina: sto bene, temo per mia madre
IL VOLONTARIOTARVISIO «Chiedo a tutti di mantenere la calma». L'appello giunge da Egon Concina, responsabile del gruppo di Protezione civile di Tarvisio, uno dei residenti...

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IL VOLONTARIO
TARVISIO «Chiedo a tutti di mantenere la calma». L'appello giunge da Egon Concina, responsabile del gruppo di Protezione civile di Tarvisio, uno dei residenti positivi al Covid-19. «Le persone che hanno avuto contatti con me sono state contattate e nessuno ha sintomi». Da ieri, come comunicato dal sindaco Renzo Zanette, a Tarvisio si registrano 3 nuovi casi «tutti nello stesso nucleo familiare» cosa che porta il numero complessivo di infetti a 5. «Sia io che mio figlio non abbiamo più la febbre», rassicura Concina il cui pensiero va però all'anziana madre - anch'essa positiva - e ricoverata in uno degli ospedali attrezzati per l'emergenza. «Era stata portata a Tolmezzo per una glicemia elevata e qui è stata sottoposta a tampone risultando positiva. Per fortuna, al momento, respira in modo autonomo». Al momento non è chiaro come la donna possa aver contratto il virus: «stiamo ricostruendo il tutto e devo dire che il dipartimento di prevenzione funziona in modo egregio». Immediato è scattato il protocollo che, considerata la comparsa di febbre, ha portato anche Egon e il figlio ad essere sottoposti a tampone. «Il 20 avevo un po' di febbre ma senza mal di testa o problemi respiratori e non ho dato peso alla cosa anche perché in quei giorni soffrivo di un problema intestinale».

A destare allarme è soprattutto il ruolo di responsabile della Protezione civile ricoperto da Concina. «Voglio rassicurare tutti. Mi sono sempre mosso con molta attenzione usando mascherina e guanti». Concina è stato anche direttamente impegnato in una delle operazioni legate al rientro di nostri connazionali dall'estero. «Solo il 13 notte, quindi è impensabile sia stato contagiato da uno di loro». Appena giunta la conferma della positività di Concina, subito si sono rincorse voci sul rischio che altri appartenenti alla gruppo potessero essere veicolo di contaminazione. «Chiedo a tutti la massima tranquillità. Il contagio - come mi hanno detto dal dipartimento - può avvenire nei due giorni precedenti il manifestarsi dei sintomi e non prima. Inoltre le tre persone che sono state a stretto contatto con me, tra cui mio cognato, si sono già messe in quarantena volontaria. Gli altri rimangono operativi e se possibile ancora più desiderosi di aiutare».

Nessun rischio neppure legato al ruolo di consigliere comunale: «È dal 15 marzo che non viene in Comune - spiega Zanette - e io l'ho incontrato per l'ultima volta in quella data». Cinque giorni prima del manifestarsi dei primi sintomi, cosa che dovrebbe mettere tutti al riparo. Il sindaco ci tiene comunque a sottolineare che: «Sono stati attivati gli interventi di sanificazione e igienizzazione degli automezzi e delle sedi comunali di protezione civile» e che «gli amministratori comunali, il personale e il municipio non sono interessati dalla situazione». «A Tarvisio è il primo caso che abbiamo dovuto affrontare - spiega Giberto Noacco, direttore generale di CrediFriuli, istituto bancario dove lavora Concina - ma eravamo preparati». Noacco sottolinea che l'intera filiale, rimasta chiusa ieri per sanificazione, da oggi è operativa. «Il responsabile ci ha assicurato che tutti hanno sempre mantenuto le distanze di sicurezza. Nonostante ciò, tutti i colleghi che hanno avuto possibili contatti con Concina (in filiale fino al 19 marzo ndr), rimarranno a casa per il periodo indicato dall'autorità sanitaria e saranno sostituiti da personale che conosce la zona. Ovviamente continueremo a lavorare con la logica di consentire ai clienti di raggiungere la banca solo per servizi essenziali non prorogabili e comunque solo previo appuntamento».
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino