PORTOGRUARO Nuova battaglia al Tribunale del Riesame per un sequestro legato

PORTOGRUARO Nuova battaglia al Tribunale del Riesame per un sequestro legato
PORTOGRUARONuova battaglia al Tribunale del Riesame per un sequestro legato alla Venice Investment Group. Si tratta di un finanziamento di 500mila euro, ottenuto attraverso il...

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PORTOGRUARO
Nuova battaglia al Tribunale del Riesame per un sequestro legato alla Venice Investment Group. Si tratta di un finanziamento di 500mila euro, ottenuto attraverso il trader Fabio Gaiatto, e sequestrato nei giorni scorsi a una società del Portogruarese estranea al procedimento penale. Secondo la Procura, è stato ottenuto attraverso una società riconducibile alla megatruffa: la Venice Investment Group doo. Si tratta, dunque, di soldi illeciti, ottenuti da Gaiatto raggirando i risparmiatori che erano convinti di investire nel forex. Secondo il procuratore Raffaele Tito, quel finanziamento non va restituito al trader di Portogruaro, ma allo Stato, attraverso un sequestro finalizzato alla confisca.

Quella esposta ieri dalla società portogruarese è un'altra storia. «Sono stati a loro volta truffati», spiega l'avvocato Massimo Benozzati, che ha depositato il ricorso al Riesame. «Il sequestro si fonda su un errore - afferma il legale trevigiano - Il mio assistito i 500mila euro non li ha ricevuti dalla Venice Investment Group doo, società che si trova a processo, ma da una società londinese che non compare nel capo di imputazione». La Ltd inglese aveva come legale rappresentante un collaboratore di Gaiatto e il finanziamento era stato ottenuto nell'ambito di un progetto commerciale importante. Un progetto che doveva essere ancora avviato, ma che non ha avuto alcuno sviluppo perchè la società londinese si è poi defilata.
La beffa è doppia perchè dei 500mila euro erogati, 285mila sono stati inghiottiti dal progetto mai realizzato. E gli altri 215mila sono stati investiti nella Venice Investment Group doo. Anche quelli sono andati persi, nonostante sulla piattaforma online le vittime continuino a visualizzare i miracolosi rendimenti che avevano fatto lievitare la somma investita a ben 426mila euro, che sono soltanto virtuali.

Ieri la Procura ha insistito per mantenere i sigilli al finanziamento. Il Tribunale del Riesame, presieduto da Iuri De Biasi, si è riservato: la decisione sarà comunicata nei prossimi giorni.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino