PORTOGRUARO - Non fu violenza sessuale quella denunciata dai genitori di una quindicenne

PORTOGRUARO - Non fu violenza sessuale quella denunciata dai genitori di una quindicenne
PORTOGRUARO - Non fu violenza sessuale quella denunciata dai genitori di una quindicenne di Portogruaro. Lo ha stabilito il giudice per l'udienza preliminare Marta Paccagnella, la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTOGRUARO - Non fu violenza sessuale quella denunciata dai genitori di una quindicenne di Portogruaro. Lo ha stabilito il giudice per l'udienza preliminare Marta Paccagnella, la quale ha assolto un uomo di trentacinque anni a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, accogliendo la richiesta del suo difensore, l'avvocato Martino Sforza.

La vicenda ricostruita risale all'estate del 2011 e fu sottoposta all'attenzione dell'autorità giudiziaria soltanto un anno più tardi, quando i genitori della ragazza vennero a conoscenza dell'episodio. La minorenne fu interrogata con l'assistenza di uno psicologo e spiegò che il rapporto sessuale era stato consenziente: di conseguenza, considerata la sua età, non si sarebbe configurato alcun reato. La Procura, però, contestò all'imputato di aver agito abusando del ruolo di "custode" della minorenne, la quale riferì che la madre l'aveva affidata alla sorella della compagna dell'uomo per trascorrere da lei la notte in vista di una visita medica prevista la mattina successiva. Al processo, però, la difesa del trentacinquenne ha dimostrato che non vi era stato alcun "affidamento" da parte dei genitori della quindicenne e che la ragazzina si era recata di sua iniziativa a casa dell'amica di sua madre. Il trentacinquenne, inoltre, ha sempre negato che vi sia stato un rapporto sessuale con la minorenne.
Per capire le ragioni dell'assoluzione bisognerà attendere il deposito delle motivazioni, previsto nelle prossime settimane. Il pm Lucia D'Alessandro si era battuta per la condanna dell'imputato a due anni e dieci mesi di reclusione. La parte civile, costituitasi con l'avvocato Lazzaro, reclamava un risarcimento per i danni sofferti.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino