Pordenone virtuale Experience mostra pitture e dipinti

Pordenone virtuale Experience mostra pitture e dipinti
IL VIRTUALEPORDENONE Le pitture e gli affreschi del Pordenone, come non si sono mai visti, a una definizione tale da consentire di scoprire dettagli quasi invisibili all'occhio...

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IL VIRTUALE
PORDENONE Le pitture e gli affreschi del Pordenone, come non si sono mai visti, a una definizione tale da consentire di scoprire dettagli quasi invisibili all'occhio nudo di mostrare il gesto pittorico dell'artista. È Pordenone Experience, la mostra immersiva che da oggi fino al 16 febbraio è ospitata in Galleria Bertoia di Pordenone, progetto che completa e costituisce un'appendice propedeutica alla visione dell'altra mostra dedicata al de' Sacchis, Il Rinascimento di Pordenone di villa Galvani.

EXPERIENCE
Pordenone Experience - titolo scelto per descrivere il tipo di fruizione esperienziale non solo visiva - è l'immersione del visitatore in uno spazio fuori dal consueto: al primo piano è stato ricostruito un ambiente esagonale le cui pareti sono rivestite di superfici specchianti, con al centro un'alta torre altrettanto specchiante, a riflettere lo spazio all'infinito. Sulle superfici scorrono le foto di affreschi e pale del Pordenone provenienti dalle del pordenonese. L'effetto è stupefacente perché al visitatore diventa chiaro un percorso temporale e geografico, le fotografie proposte sono a una definizione tale che consentono di osservare (attraverso gli zoom proposti dal software che elabora le immagini) dei dettagli altrimenti non percepibili, senza perdere la qualità dell'immagine. Questo è possibile perché si tratta non di un video o di scatti unici, bensì di un montaggio istantaneo (di cui il visitatore non ha percezione) di oltre un migliaio di foto (si arriva a duecento scatti per una sola opera) che nel montaggio formano delle scenografie virtuali ad altissima risoluzione (tecnica utilizzata per i grandi restauri).
LA MOSTRA
La mostra realizzata dal Comune di Pordenone è frutto del lavoro dell'agenzia 4Dodo di San Giorgio di Nogaro, professionisti dell'imaging (loro sono gli autori delle infrastrutture software e hardware ad esempio di Palazzo Italia dell'Expo, delle scenografie visive del concerto Baglioni-Morandi, del Dome Led più grande al mondo sulla nave da crociera Meraviglia di Msc). La società ha creato il software che elabora e utilizza le fotografie realizzate da Michele Battistuzzi, autore di un complesso reportage. La mostra è strutturata in più sezioni: una premessa didascalica introduttiva curata da Fulvio Dell'Agnese. Infine due touch screen sono ospitati nel museo Ricchieri dove rimarranno anche oltre la mostra che assieme al nuovo sito web saranno un museo multimediale sul Pordenone permanente. «Per la prima volta la nostra città ospita una mostra totalmente immersiva. Digitalizzando tutte le opere del Pordenone e in provincia, abbiamo creato un patrimonio culturale storico che rimarrà oltre la mostra» ha commentato l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano.

Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino