Pop Vicenza, Mion verso alla presidenza

Pop Vicenza, Mion verso alla presidenza
(m.cr.) Popolare Vicenza: l'azionista quasi unico Atlante candida...

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(m.cr.) Popolare Vicenza: l'azionista quasi unico Atlante candida Gianni Mion a presidente al posto di Stefano Dolcetta. Verso la riconferma invece il consigliere delegato Francesco Iorio. La scelta di Mion, manager storico della famiglia Benetton, sembra quasi un ponte verso Veneto Banca. Di sicuro il dottore in economia e commercio all'università veneziana di Ca' Foscari, con un passato anche in Gepi e Marzotto, appare al super fondo Atlante che controlla il 99,33% di Popolare Vicenza l'uomo giusto per riannodare i rapporti tra la banca imballata da una gestione che ha lasciato buchi miliardari e il tessuto produttivo del territorio, di quel Nordest dove BpVi è ancora sulla carta istituto leader. Insomma, un vero traghettatore, magari verso la fusione con Veneto Banca. La sfida di Mion, ex presidente di Benetton Group e vice presidente di Edizione, è comunque assai impegnativa. Anche perché dal fronte giudiziario continuano a spuntare grane. Quattordici azionisti hanno denunciato per falso ideologico il notaio Francesca Boschetti che ha redatto il verbale dell'assemblea del 5 marzo, quella del passaggio in spa. L'avvocato che cura la causa è Renato Bertelle. «Stiamo ricostruendo l'ordine delle vostre richieste che non sono state evase... molti soci hanno lamentato la mancata esecuzione degli ordini di vendita delle azioni: chi è stato scavalcato sarà adeguatamente risarcito», dichiarava Iorio in assemblea. Il tema riguarda i soci scavalcati, ai quali la banca ha negato la possibilità di vendere le proprie azioni salvo poi soddisfare qualche azionista privilegiato. Il notaio Boschetti ha fatto questa sintesi delle parole di Iorio: «Il consigliere delegato conclude infine la disamina delle domande formulate dai soci, soffermandosi in particolare sulle attività di ricostruzione dell'ordine cronologico di vendita svolte dalla banca, sulla intenzione della banca, anche a seguito di contatti con alcune associazioni di consumatori, di aprire in tempi non lunghi tavoli di confronto...».

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Il Gazzettino