Ponte Piovini promosso Imminente la riapertura

Ponte Piovini promosso Imminente la riapertura
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CHIOGGIA
Riapre il ponte dei Piovini. Nella situazione estremamente critica dei ponti del territorio comunale, pochi giorni fa è arrivata la buona notizia che dovrebbe permettere, con l'imminente pubblicazione della relativa ordinanza, forse già da oggi, la riapertura del ponte con il doppio senso di marcia e l'eliminazione del limite di portata attualmente vigente (35 quintali).

L'amministrazione comunale aveva affidato, lo scorso luglio, un incarico professionale per valutare le capacità statiche del ponte e il risultato è stata una promozione delle strutture portanti, anche se, ad ogni buon conto, il nuovo permesso di transito avrà validità per un anno e, dopo tale periodo, si farà probabilmente una nuova valutazione della situazione. Ma, nel surriscaldato clima politico cittadino, neppure la riapertura del ponte passa senza polemiche e, a lanciare l'accusa di un colpevole «ritardo» è il consigliere leghista Marco Dolfin che, fin dall'11 settembre, giorno di inizio dell'anno scolastico, aveva evidenziato il disagio che il ponte continuava a creare per i residenti e per i piccoli alunni in particolare. «Con il limite di peso di 35 quintali spiega Dolfin i bus scolastici, per tutte le classi, materne, elementari e medie, non potevano passare ed erano costretti ad allungare il tragitto di alcuni chilometri, sia in andata che in ritorno, transitando per la frazione di Conche di Codevigo, e attraversando, in quella località un incrocio di immissione sulla Romea non regolato da impianto semaforico, quindi potenzialmente più pericoloso». Secondo Dolfin l'esito della perizia statica si sarebbe potuto conoscere prima e, riaprendo tempestivamente il ponte in coincidenza con l'inizio delle scuole, si sarebbero evitati disagi, maggiori costi e maggiori pericoli per i bambini.
LA POLEMICA

Oggi che la riapertura del ponte è, praticamente, cosa fatta, Dolfin parla di un provvedimento «tardivo» e, anche se non è nota neppure a lui la data in cui la perizia statica è stata consegnata al Comune, esiste una delibera dei Lavori pubblici, datata 30 agosto, con la quale viene liquidato il compenso stabilito al professionista incaricato, attestando la regolarità dell'incarico eseguito e la congruità del compenso. Dunque, a fine agosto, la perizia era stata eseguita, vista e giudicata regolare dagli uffici comunali e c'erano almeno undici giorni di tempo, prima dell'inizio delle scuole, per ripristinare la percorribilità del ponte. Ma «ci sarebbe stato dice Dolfin un certo lasso di tempo nel passaggio delle carte dai Lavori pubblici alla Polizia locale», forse legato alla nota situazione di carenza di organico.
Diego Degan
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Il Gazzettino