Ponte della Libertà: nuovi portali, più sicurezza

Ponte della Libertà: nuovi portali, più sicurezza
L'OPERAMESTRE Il ponte della Libertà cambia aspetto, in meglio. È infatti terminata la posa dei nuovi portali sul tratto ferroviario translagunare. I grandi tralicci non solo...

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L'OPERA
MESTRE Il ponte della Libertà cambia aspetto, in meglio. È infatti terminata la posa dei nuovi portali sul tratto ferroviario translagunare. I grandi tralicci non solo permetteranno di sostenere una linea aerea di contatto più efficiente ma, fin d'ora, conferiscono un nuovo skyline, sobrio e moderno, al ponte che collega Mestre con Venezia.

Avviato a giugno su committenza Rfi il progetto prevede il completo rinnovamento della trazione elettrica con particolare attenzione all'impatto ambientale ed estetico.
«Per questo motivo spiega il progettista della società Gcf, che ha completato i lavori, l'ingegner Michele Granzotto abbiamo deciso di semplificare il complesso attuale di sostegni adottando una elegante soluzione di design che prevede la posa di 50 portali a T alti 8 metri e larghi oltre 18: sono collocati al centro tra i due ponti ferroviari e, grazie alle dimensioni, ogni portale sarà in grado di coprire tutti e quattro i binari».
POSA E COLLAUDO
Preceduta dalle operazioni di sostituzione di gran parte dei piastroni di collegamento tra i due ponti e dalla fase di getto dei blocchi di fondazione in calcestruzzo speciale, la posa dei nuovi portali si è conclusa nei giorni scorsi. Tralicci e traverse, interamente realizzati in acciaio inox in modo da garantire la resistenza all'azione corrosiva della salsedine, sono stati assemblati in loco con una serie di 50 portali da 3 tonnellate e mezzo l'uno.
«Si è trattato di una fase particolarmente difficile e delicata commenta il capo cantiere Tiziano Bernardi - data la dimensione dei manufatti da maneggiare tra i cavi dell'attuale linea aerea, ma il nostro compito si è svolto con efficienza e in sicurezza, nel rispetto dei tempi di consegna».
IL CHECK UP
Intanto l'intero ponte translagunare è sottoposto ai raggi X, come illustra il direttore tecnico Gcf, Angelo Zullo: «Abbiamo avviato una serie accurata di indagini sperimentali che certificheranno lo stato di salute complessivo dei due ponti ferroviari, sia quello vecchio, con gli archi in muratura monocampata, sia quello nuovo, costituito da ponti ad impalcato in cemento armato».
LE PROSSIME FASI

I nuovi portali verranno attrezzati con moderne mensole di tipo Omnia, preferite per le caratteristiche di elevata resistenza meccanica e di migliore resa a fronte di condizioni ambientali difficili come quelle poste dalla laguna. Con l'ultima fase, a inizio 2019, si provvederà allo smantellamento dell'attuale linea di contatto e alla tesatura della nuova linea aerea.
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Il Gazzettino