ROMA - L'Italia continua a bruciare: 31 solo ieri le richieste di intervento aereo, e c'è una prima vittima, sebbene indiretta: un imprenditore salito sul tetto del proprio...
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Nel Leccese un 68enne è stato sorpreso ad appiccare un fuoco nel Parco regionale di Rauccio e denunciato. Un arresto anche in Sicilia, vicino Sciacca. A divampare è anche la polemica politica, con Silvio Berlusconi che vede nei roghi il «simbolo del fallimento della sinistra» e Roberto Calderoli che accusa il Governo di pensare ai migranti mentre l'Italia brucia.
L'incendio maggiore, ieri, è stato comunque quello di Roma: le fiamme alimentate dal vento, hanno lambito alcune abitazioni che sono state evacuate, molte le persone fuggite dalle loro abitazioni. Nello spegnimento sono stati impegnati un Canadair, tre elicotteri e sei squadre dei vigili del fuoco con autobotti. La colonna di fumo era visibile anche dalla spiaggia e per questo molti bagnanti hanno lasciato i lidi. Traffico in tilt a causa della chiusura di alcune strade. Un altro vasto incendio si è sviluppato in un campo di fronte all'ospedale Sant'Andrea, nella zona nord della capitale, richiedendo l'intervento anche di due elicotteri e della Protezione civile regionale. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia che chiederà lo stato di emergenza «perché quest'anno, nei primi due mesi di monitoraggio, gli incendi sono quadruplicati». La sindaca Virginia Raggi parla di disastro ambientale. E i Verdi replicano: disastro annunciato. In Toscana, non finisce l'emergenza nel grossetano. Dopo il grande incendio dell'altro ieri, un altro violento rogo ha preso vigore a Marina di Grosseto e ha interessato la pineta, che è stata chiusa al transito dei pedoni. Un altro incendio è divampato nella pineta di Fiumara, sulla strada tra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia, che è stato rapidamente spento, limitando così i danni. Nel pistoiese, un vigile del fuoco di 55 anni si è sentito male mentre lavorava allo spegnimento di un vasto incendio che da ieri interessa le colline sopra a Montale ed è stato ricoverato in ospedale. L'uomo, che è stato poi dimesso in buone condizioni, era in turno da più di 20 ore. A Napoli, dove è ancora critico il fronte incendi nella zona vesuviana, le fiamme hanno bruciato anche la vegetazione sulla collina di Posillipo.
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Il Gazzettino