Pollicino, solo applausi: il Premio alla solidarietà è suo

Pollicino, solo applausi: il Premio alla solidarietà è suo
PONTE NELLE ALPI Davanti a una platea del tutto particolare per una...

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PONTE NELLE ALPI

Davanti a una platea del tutto particolare per una chiesa, l'arcipretale di Cadola super affollata, il Coro Monte Dolada ha assegnato il Premio della solidarietà al Comitato Pollicino. Con questa finalità, la solennità del 38° Gran Galà di Natale è stata accompagnata sabato sera dalle voci dei cori Conegliano diretto da Diego Tomasi, El scarpon del Piave di Spresiano guidato da Marco Girardi e il coro organizzatore della manifestazione il Monte Dolada di Alessio Lavina. Presentata da Giovanni Viel e dopo il saluto del parroco don Giuseppe De Biasio, del consigliere regionale Franco Gidoni, della senatrice Raffaela Bellot, del sindaco dell'Alpago Umberto Soccal e del primo cittadino di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, la serata ha lasciato spazio alla consegna dell'attestato di solidarietà da parte del presidente del coro Monte Dolada, Alessandro Fullin, al Comitato Pollicino, nelle mani della presidente Morena Pavei e del segretario Enrico Collarin. Si tratta del riconoscimento che dal 2010 il complesso vocale assegna ad importanti organismi di volontariato che si distinguono a livello provinciale. Grande commozione hanno suscitato poi le immagini che scorrevano su un grande schermo e raccontavano, per voce della presidente Pavei, i primi dieci anni di Casa Pollicino che si sono snodati tra enormi difficoltà e grandi soddisfazioni. Dalla visione degli squallidi quartieri della città romena di Petrosani si è passati a quelle dell'edificio «del colore del sole», come la Pavei ha definito la Casa Pollicino. «La struttura ha continuato è stata realizzata ed è tuttora gestita dai volontari bellunesi. In questi anni la gioia più grande per noi è quella vedere il sorriso sui visi dei nostri bambini. La presidente ha ricordato che progetto di dare accoglienza ai piccoli con forti difficoltà sociali e fisiche della città della Transilvania gemellata con Ponte nelle Alpi è nato ufficialmente nel 2002 da un'idea degli stessi Pavei e Collarin. Oggi, grazie all'attività di una cinquantina di volontari bellunesi e alle innumerevoli iniziative finalizzate a reperire fondi, la struttura di Petrosani è in grado di ospitare quasi un centinaio di bambini e di dare lavoro a 13 dipendenti del luogo. Il Gran Galà di Natale è stato coronato dalla bravura dei cori acclamati da lunghi applausi, e che alla fine si sono esibiti tutti insieme, con il pubblico, in canti di forte impatto. Al termine, 150 persone, tra coristi e ospiti, si sono ritrovate in sala Savio per la cena preparata dagli Alpini di Ponte nelle Alpi-Soverzene.

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Il Gazzettino