Se davvero Giampiero Bulla in ufficio tira freccette contro il poster del sindaco, quel poster comunque non è del Diccap. Il sindacato autonomo delle polizie locali dice che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'altro sindacato autonomo, il Cobas, si augura che la Cisl «abbia la dignità di prendere subito le distanze dalle dichiarazioni di Brugnaro degne di un latifondista dell'800». E aggiunge che «vorremmo proprio vedere la faccia degli avvocati di un sindaco che vuole pagare la produttività solo agli iscritti della Cisl, robe da non credere», minacciando di ricorrere alle vie legali».
Anche per la Cgil è inaccettabile che «il Sindaco affermi il contratto vale solo per chi lo firma. Ci sono leggi e norme ben precise che regolano i contratti e non temiamo deroghe creative, da parte del sindaco» afferma il segretario generale veneziano Enrco Piron, che stigmatizza l'evento delle freccette, «qualora sia davvero accaduto», ed esprime solidarietà al sindaco ma teme che Brugnaro abbia voluto sollevare «più in alto la polvere su qualche fatterello di presunti conflitti di interessi da chiarire, magari facendo appannare il ricordo sulla città Metropolitana che non ha capito ancora nessuno cosa sia, cosa faccia, a cosa serva, e però a nessuno è permesso chiedere alcunchè sul piano strategico che è rimandato da mesi e mesi, sulla strategia per la reindustrializzazione di Portomarghera, sul turismo che avvelena il centro storico e via così».
Per Piron si va verso un accordo sindacale separato che allontana coesione e integrazione, «non si riesce a leggere altrimenti l'atteggiamento tenuto con la vertenza dei dipendenti del Comune, condotta certo in modo autoritario ma anche, ritengo, senza comprendere il bene collettivo finale che, non un paron, ma il Sindaco, proprio come elemento di equilibrio non può non favorire». (e.t.)
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino