Polemica profughi Lega al contrattacco «I sindaci del Pd sbagliano tutto»

Polemica profughi Lega al contrattacco «I sindaci del Pd sbagliano tutto»
TREVISO - (P. Cal.) Due sindaci nel mirino della Lega: Miriam Giuriati, primo cittadino di Casier, e Giovanni Manildo. La prima deve duellare per la questione dei richiedenti...

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TREVISO - (P. Cal.) Due sindaci nel mirino della Lega: Miriam Giuriati, primo cittadino di Casier, e Giovanni Manildo. La prima deve duellare per la questione dei richiedenti asilo, il secondo per la tolleranza verso il centro sociale Django. Inizia Riccardo Barbisan, vicecapogruppo del Carroccio in Regione, che ha gradito pochissimo l'accusa di aizzare i cittadini contro la Prefettura lanciata dalla Giuriati ai colleghi sindaci leghisti: «Il sindaco di Casier con le sue ultime esternazioni sta dimostrando come la situazione gli sia scappata di mano - dice Barbisan - ha obbedito a un obbligo di partito: accettare 437 clandestini nel suo territorio senza battere ciglio per fare un piacere a Renzi e Alfano. Ora che la situazione è diventata ingestibile e i clandestini sono raddoppiati fa finta di essere diventata uno sceriffo, ma senza credibilità. Si è fidata di Renzi e Alfano e adesso si tiene tutti clandestini. Peccato che se li debbano tenere anche i cittadini di Casier. Rinnoviamo a nome della Lega Nord la richiesta di dimissioni».

A Manildo invece ci pensano Mario Conte e l'ex assessore Mauro Michielon lanciando una provocazione: «Se Manildo non ha il coraggio di cacciare gli illegali di Ztl, abbia almeno il coraggio di applicare a tutte le altre associazioni le stesse condizioni di favore che mette a disposizione per i suoi amici estremisti dei centri sociali. Lo invitiamo a non usare due pesi e due misure. Mentre i violenti dei centri sociali si godono le occupazioni a spese della collettività, dato che non pagano canoni di affitto, non pagano bollette, le associazioni di vero volontariato sociale, per non parlare di quelle culturali, si pagano tutto con miserevoli contributi da parte del Comune». 
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Il Gazzettino