Poker del Milan, come con la Juve, dalla ripresa ha sempre segnato almeno due gol, ora sarebbe da Champions. Il pareggio del Cagliari con il Sassuolo aveva levato pathos alla...
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I rossoneri attaccano da sinistra, con Theo Hernandez e Rebic, arrivano rapidamente al tiro. L'azione è del croato per Theo, sfuggito a Orsolini, Ibra fa velo e Saelemaekers infila di sinistro: è al primo gol in A. Da dicembre la squadra di Pioli non segnava nel primo quarto d'ora, prosegue ad attaccare. Skorupski ritrova la reattività fra i pali già evidenziata nell'Empoli, si era opposto a Hernandez, nega il raddoppio a Calhanoglu. Il turco lo realizza a metà tempo. La propulsione è di Kessie, Orsolini per anticipare Theo Hernandez serve forte il portiere, che rinvia diritto su Calha, la chiusura frontale è facile, è il 9° gol stagionale. Cooling break e rilassamento inevitabile, per la squadra dell'ex Pioli, Kessie concede una punizione, non sfruttata da Orsolini.
PALO DI KESSIE
Il ritmo scende per un attimo, il tempo per Kessie in bella controfuga di centrare un palo, il 17° di questo campionato milanista. Qualche lampo del Bologna, che a San Siro ha rovesciato l'Inter, pregiudicandole le speranze di giocarsela davvero con la Juve, Orsolini sbaglia il cross per Sansone. Arriva il gol rossoblù, assolo al limite di Tomiyasu, Romagnoli non lo contrasta e il sinistro è all'incrocio: a 21 anni, il giapponese è già uno dei migliori difensori della serie A, vale 15 milioni.
Nel secondo tempo Calhanoglu sorprende Denswill, anche Bennacer realizza la sua prima rete in rossonero. Il 4-1 è esemplare per coralità, Ibra smista per Rebic a sorprendere Tomiyasu, 11ma rete del croato. La fiera dei cambi porta occasioni su ambo i fronti, Ibra voleva restare in campo per segnare. Segna invece Calabria nel recupero su assist di Leao. Per il Milan fanno 20 punti in 8 partite consecutive con risultato utile (e sei vittorie) dalla ripresa del campionato. Un ritmo da primato. Pioli non meritava di essere giudicato a dicembre, quando Gazidis scelse Rangnick, ma adesso. Con l'Inter vinse 7 gare di fila, andò in crisi, stavolta lascerà un grande segno.
Vanni Zagnoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino