«Pochi controlli sulla pubblicità in Piazzetta Vigo»

«Pochi controlli sulla pubblicità in Piazzetta Vigo»
CHIOGGIAIl Comune non eserciterebbe un adeguato livello di vigilanza sulla pubblicità impropria attuata dalle società di navigazione lagunare, in Piazzetta Vigo e nelle sue...

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CHIOGGIA
Il Comune non eserciterebbe un adeguato livello di vigilanza sulla pubblicità impropria attuata dalle società di navigazione lagunare, in Piazzetta Vigo e nelle sue immediate adiacenze. Al divieto di esporre antiestetiche, grandi insegne e richiami in prossimità dei punti d'imbarco, oppure a bordo delle imbarcazioni adibite alle gite lungo i canali, i presunti abusivi avrebbero posto rimedio ricorrendo all'accaparramento dei turisti. Pratica, questa, assolutamente vietata da una recente delibera; peraltro sanzionabile con un multe da ben 300 euro. Regna, inoltre, una notevole confusione nel merito dei titoli abilitativi dei quali dovrebbe disporre chiunque offra alcuni servizi nautici particolarmente apprezzati dai turisti. Marco Tiozzo Bastianello, responsabile di una società armatrice che gestisce varie imbarcazioni adibite alla navigazione lagunare conferma che certa concorrenza se ne infischierebbe sistematicamente delle regole. Avverte quindi che, date le premesse, la situazione potrebbe presto degenerare.

TIMORI

Durante le vacanze pasquali prevede - ne vedremo delle belle. Gli accaparratori si daranno sicuramente un gran daffare, segnalando agli ignari forestieri orari e punti d'imbarco. Tutto questo con buona pace del Comune il quale si è illuso di riuscire ad eliminare o, perlomeno, circoscrivere il problema imponendo regole che, adesso, non riesce a far rispettare. Il colmo consiste nel fatto che, in seguito al divieto di esporre insegne di richiamo e cartelli informativi in bella evidenza, chi oggi lavora nel pieno rispetto delle regole se la passa assai peggio rispetto a chi, invece, le viola sistematicamente, sguinzagliando gli accaparratori che intercettano i turisti. Ovviamente, questi, non potendo distinguere tra chi è in regola e chi non lo è, finiscono regolarmente nella trappola tesa loro dagli abusivi, a tutto danno di chi non lo è. L'abusivismo, però, secondo Bastianello, si spingerebbe anche ben oltre l'accaparramento dei clienti. Mediante il proprio legale, ha infatti segnalato alla Città metropolitana il numero di matricola di alcune imbarcazioni che, a suo avviso, opererebbero in laguna seppur sprovviste di abilitazioni analoghe a quelle di cui egli dispone. E adesso esibisce la risposta ottenuta dal Servizio trasporti dell'ente provinciale, firmato da un alto dirigente. Si ritiene riporta l'atto - che un'imbarcazione del tipo da lei indicata non possa imbarcare e sbarcare passeggeri con inizio e termine del tour da acque di competenza dell'ex Magistrato alle acque. Il documento della Città metropolitana prosegue confermando che non è possibile adibire un'imbarcazione autorizzata al trasporto di tipo diportistico per tour organizzati, all'interno della Laguna di Venezia, fornendo equipaggio e conducente. Proponendo, inoltre, itinerari preimpostati ed imponendo il pagamento del biglietto ad ogni singolo avventore. Il sindaco conclude Bastianello dovrebbe finalmente decidersi a chiarire se per esercitare il trasporto pubblico, a Chioggia, occorra davvero essere in possesso della licenza.
Roberto Perini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino