Piovono le prescrizioni sul padiglione di "Aquae"

Piovono le prescrizioni sul padiglione di "Aquae"
C'è tempo fino a giovedì. Dopo di che si potrebbe arrivare anche all'adozione di misure drastiche come la chiusura: accessi vietati per inottemperanza alle norme di sicurezza....

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C'è tempo fino a giovedì. Dopo di che si potrebbe arrivare anche all'adozione di misure drastiche come la chiusura: accessi vietati per inottemperanza alle norme di sicurezza. Un'eventualità che certamente gli organizzatori di Expo Venice 2015 scongiureranno adottando le prescrizioni imposte dalla Commissione di vigilanza pubblici spettacoli. Hanno tempo fino a giovedì. Questa è la seconda deroga concessa dagli ispettori. La prima scadeva ieri mattina, decisa la scorsa settimana a conclusione del sopralluogo dei tecnici. Il controllo nello spazio espositivo ricavato dietro al Vega e che ospita Aquae 2015, evento collaterale all'Esposizione internazionale di Milano, aveva infatti fatto emergere carenze tali da impedire il rilascio dell'autorizzazione indispensabile per l'avvio della manifestazione. In particolare addetti dell'Ulss e pompieri, che insieme a vigili urbani e tecnici compongono la Commissione, avevano rilevato mancanze rispetto a quanto stabilito dal Piano di Sicurezza progettato: sia da un punto di vista formale sia sostanziale. Nel senso che non avevano provveduto a individuare un responsabile fra il personale di Expo proprio per il Piano in questione, e che vi erano delle vie di uscita non percorribili, circostanza che poteva quindi mettere a rischio l'incolumità dei presenti in caso di pericolo. Erano state infine eccepite inadempienze di lieve entità rispetto al funzionamento di alcuni impianti di illuminazione.

Di qui il verbale con l'obbligo di mettersi in regola appunto entro ieri. Disposizione che a quanto pare è stata disattesa, probabilmente a causa del superlavoro cui sono stati sottoposti dirigenti e maestranze per non mancare l'appuntamento con il taglio del nastro alla presenza del premier Matteo Renzi. Ma ora, archiviata l'inaugurazione e assicurato l'accesso ai primi visitatori, non sarà concessa più alcuna dilazione. Il termine ultimo e ultimativo è stato fissato, come detto, fra due giorni. Non oltre. Per allora tutto dovrà essere a norma.
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Il Gazzettino